Venafro. In Molise non si può stare, poco lavoro e se il lavoro c'è si viene sottopagati o non viene riconosciuto il giusto. Ragazzi con la valigia in mano, pronti ad andare via dal territorio molisano.
La denuncia social di Luca Lombardi, impiegato nel settore alberghiero con esperienze al Ministero e non solo:"Il clientelismo ha distrutto la piana di Venafro e il Molise intero, per lavorare occorre sempre l’aiutino da qualcuno. Nelle mie esperienze lavorative svolte in regione anche presso multinazionali quotate in borsa ho visto con i miei occhi o meglio, abbiamo visto favorire colleghi che sviluppavano (oggettivamente) risultati inferiori alla media ma ad ogni modo avevano sempre e comunque una corsia preferenziale per rinnovi contratti, permessi, ferie e postazioni lavorative. Oltre ai favoritismi, siamo attanagliati dal lavoro in nero e sottopagato. Io personalmente, oltre ad aver lavorato nelle fabbriche per 7 anni, oltre ad aver fatto sicurezza per più aziende, oltre ad aver lavorato come soccorritore al 118 e tanto altro ancora, lavoro nella ristorazione da 20 anni. Ho fatto il cameriere e successivamente il Maître in strutture dislocate in mezza Italia come Milano marittima, Vipiteno, Cuneo, Colle Isarco, Roccaraso, Volterra. Ho fatto il Maître a Roma, al centro alto studi della difesa, al Ministero della Difesa, dove ho avuto il piacere e l'onore di servire personaggi di caratura assoluta che apprezzavano il mio lavoro. Ad oggi a 38 anni, per vedere riconosciute le mie competenze sono costretto a fare di nuovo la valigia e a lasciare la mia terra e i miei affetti. Mi dispiace per i giovani che si stanno avvicinando al mondo del lavoro, gli scambi di favore sovrasteranno sempre le competenze."
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