Il Nursind Molise, informa la stampa di aver proclamato lo stato di agitazione del personale del Comparto Sanità dell’ASREM visto il persistere della carenza di personale, di gravi criticità organizzative e strutturali che potrebbero compromettere la qualità e la sicurezza delle cure per gli utenti e la sicurezza dei luoghi di lavoro. La nota della proclamazione dello stato di agitazione è stata inviata il 02.07.2025 a Sua Eccellenza il Prefetto di Campobasso, al Presidente della Regione Molise, al Direttore Generale Asrem e ai Commissari.
La premessa essenziale da fare è che il NURSIND Molise crede fermamente nella Sanità Pubblica e ritiene che quella del Molise ha grosse potenzialità che devono essere messe a frutto con una riorganizzazione che miri ad efficienza ed efficacia. La Sanità Pubblica in Molise può contare su professionisti, Infermieri, Medici, Operatori Sanitari e Tecnici, seri e preparati, che ogni giorno, nonostante le carenze organizzative, si impegnano per garantire cure sicure e di qualità ai cittadini molisani. Allo stesso tempo riteniamo che il personale della sanità pubblica deve essere messo nelle condizioni di poter operare al meglio adeguando gli organici e risolvendo problemi strutturali che incidono sulla qualità dell’assistenza.
Ogni giorno ci impegniamo attivamente per la tutela, il miglioramento e la valorizzazione della Sanità Pubblica e le nostre segnalazioni vanno nella direzione di un miglioramento della stessa e non della sua demonizzazione che non condividiamo affatto e da cui teniamo le distanze. Al costante impegno profuso dal personale della sanità pubblica si affiancano alcuni problemi che devono trovare una soluzione.
Si segnalano le seguenti problematiche che determinano il contenzioso:
CARENZA DI PERSONALE E CARENZE ORGANIZZATIVE - la grave e cronica carenza di personale infermieristico e di supporto presente in diversi reparti e servizi ASREM (per citarne alcuni ma l’elenco non è esaustivo, diabetologia, chirurgia, medicina, nefrologia e dialisi del Cardarelli di Campobasso, dialisi, sala operatoria e oncologia del Veneziale di Isernia, medicina d’urgenza, ortopedia di Termoli, RSA di Venafro, servizio 118 ecc) che puntualmente si acuisce nel periodo estivo. La nostra segnalazione, fatta più volte nel corso degli ultimi 2 anni con più note inviate all’azienda, senza aver avuto alcun riscontro, contrasta con le dichiarazioni fatte da parte pubblica in più di un’occasione su un presunto esubero di personale che ad oggi non è dato sapere dove sia allocato perché nessuna concreta riorganizzazione del personale è stata avviata né sono stati forniti dati certi a supporto di questa tesi. Si assiste all’emanazione di occasionali ordini di servizio firmati direttamente dai vertici aziendali, per spostare il personale del comparto senza il rispetto del regolamento per la mobilità interna e senza, sembrerebbe, una programmazione che risponda a criteri di efficienza ed efficacia perché le carenze restano e si aggravano mentre assistiamo alla collocazione di personale infermieristico e di supporto anche dove forse servirebbe personale amministrativo. Questo fatto lascia pensare ad una esautorazione di poteri delle figure preposte alla organizzazione del personale e questo sindacato se ne chiede le ragioni. La evidente cattiva organizzazione del personale porta ad un aumento dello stress, riduzione della produttività e un clima aziendale negativo perché alcuni lavoratori sono sovraccaricati e altri, diciamo così, hanno poco da fare. I carichi di lavoro sono diventati insostenibili per una parte del personale del comparto costretto anche a subire angherie su più fronti, in particolare da parte di chi pensa di poter trattare il personale del comparto a suo piacimento non rispettandone ruoli e diritti sanciti dal contratto di lavoro e tutelati dal Sindacato a prescindere da eventuali segnalazioni. Alla carenza di personale è legato anche il mancato rinnovo di numerosi contratti a tempo determinato da dicembre 2024 ad oggi nonostante la carenza determina addirittura l’impossibilità di programmare le ferie estive se non lasciando nei reparti un numero insufficiente di personale. Sulla carenza di personale una nota particolare deve essere riservata alla situazione RSA e UDI di Venafro dove lo stesso personale infermieristico, già in numero ridotto, è costretto a fare da spola
tra i due servizi generando confusione e incidendo negativamente sulla sicurezza delle cure.
CARENZE STRUTTURALI - in alcuni reparti e servizi si è costretti a lavorare in condizioni precarie anche a causa della mancanza di climatizzatori che con le alte temperature di questi giorni genera condizioni climatiche inaccettabili per stanze di degenza e ambienti di lavoro. Il NURSIND a luglio 2023, ad agosto 2024 e a maggio 2025 ha segnalato il gravissimo problema delle condizioni microclimatiche a cui si è costretti in molti reparti di degenza e negli uffici ASREM di tutte le zone territoriali per la mancanza di aria condizionata e, lì dove presente, per la mancata manutenzione agli impianti stessi. Ad oggi nulla è cambiato rispetto alle segnalazioni fatte già 2 anni prima. Le condizioni dei pazienti allettati, già gravi per le patologie di cui sono affetti, è scientificamente provato che vengono ulteriormente peggiorate da un microclima non conforme. Le elevate temperature che si raggiungono negli uffici sprovvisti di condizionatori costringono il personale a lavorare in condizioni insalubri che generano senso di malessere e spossatezza trasformando le giornate di lavoro in un incubo. In base all’art. 63 del D.Lgs. 81/2008, il datore di lavoro è chiamato a garantire che i luoghi di lavoro siano progettati e realizzati in modo tale da non compromettere la sicurezza e la salute dei lavoratori, anche alla luce delle condizioni microclimatiche che possono assicurare il confort dei dipendenti. Inoltre è compito del datore di lavoro provvedere alla manutenzione e al controllo degli impianti di climatizzazione in modo da assicurare la salubrità dell’aria (D.P.R. 74/2013) impedendo la diffusione di polveri, batteri e muffe che possono incrementare le allergie e le infezioni alle vie respiratorie come la legionella.
RICHIESTE DEL SINDACATO : In merito alla carenza di personale si chiede all’azienda di garantire l’integrazione di personale nei reparti e servizi che ne sono carenti. Di provvedere a garantire un nuovo contratto di lavoro a tutto il personale con i contratti scaduti da dicembre 2024 ad oggi. Questo per porre rimedio alla situazione che si è determinata e cioè aver lasciato senza lavoro chi aveva un punteggio più alto in graduatoria rispetto a chi aveva un punteggio più basso e alla mancata possibilità di poter partecipare alla stabilizzazione del personale evitando contenziosi che potrebbero avere un costo notevole per l’azienda. Inoltre e principalmente, questo personale serve per andare a coprire una parte delle gravi carenze di organico che abbiamo segnalato almeno fino a quando l’Asrem non sarà nella condizione di poter effettuare una reale e concreta riorganizzazione del personale che risponda a criteri di efficienza ed efficacia e che permetta di lavorare in sicurezza. Inoltre si chiede l’impegno dell’azienda ad applicare sempre il Regolamento per la mobilità interna per effettuare gli spostamenti del personale in modo da garantire a tutti le stesse opportunità e la massima trasparenza dell’attività amministrativa. In merito alle carenze strutturali si chiede di intervenire in modo tempestivo, senza ulteriori rinvii essendo trascorsi 3 anni dalle prime segnalazioni, per dotare tutti i reparti e i servizi di condizionatori che garantiscano ambienti di lavoro e di degenza salubri e comunque a norma. Inoltre si chiede di avviare una manutenzione straordinaria degli immobili per evitare incidenti, già capitati e finiti alla ribalta delle cronache, che possono avere conseguenze gravi per lavoratori e utenti. La scrivente Organizzazione Sindacale ha più volte inviato note all’azienda per porre l’attenzione sulle problematiche sopra evidenziate al fine di stimolare la ricerca di soluzioni senza però ottenere risposte esaustive e tantomeno la convocazione degli incontri specifici richiesti. Per quanto sopra, il NURSIND Molise, in conformità alla normativa vigente, ha proclamato lo stato di agitazione del personale del comparto dell’ASREM e chiesto al Prefetto di Campobasso l’attivazione del tentativo di conciliazione.
Campobasso, lì 03.07.2025
Il Segretario Regionale
Dott.ssa Sonia Lepore
Articolo precedente
GdF Termoli, sequestro di polpi pescati illegalmente