Sociale

A Capracotta per il Rito del Boero!

Pubblicato: 14-08-2023 - 895
A Capracotta per il Rito del Boero! Sociale

A Capracotta per il Rito del Boero!

Pubblicato: 14-08-2023 - 895


A Capracotta un rito particolare

Possono piccoli riti da condividere, in una serata d’estate in un paese, che accoglie e abbraccia, e quindi creare attimi di felicità un po' bambinesca e ingenua che magari ci ricorda la leggerezza relegata  ai ricordi di quando si era bambini? Ebbene sì, perché a Capracotta c’è un luogo singolare, minuto e straboccante di oggetti e di proposte che fa tornare indietro nel tempo! Era lo storico Sali e Tabacchi di Capracotta rilevato da Giorgio Paglione, poeta/agronomo, perché quel posto, che tanta vita aveva visto, non chiudesse i battenti! Sulla porta d’ingresso campeggia la scritta Piccola Impresa di Comunità ovvero PIC.



Si intuisce che questo posticino della memoria propone anche altri progetti con finalità di crescita e di condivisone con il territorio.  Così Giorgio e Claudia, la sua fidanzata, con garbo e disponibilità accolgono le persone del luogo e i tanti visitatori, mentre lì davanti al banco rossi e fiammeggianti di luccichii una pila di Boeri di cioccolato, con invitanti praline e liquorino profumato, invitano a strappare il proprio Boero che è sempre generoso perché aprendo l’incarto scopri che ne vinci un altro o altri, sono un pò come le madeleine di Marcel Proust che fanno riemergere ricordi. E allora ieri mentre si aspettava il concerto di James Senese, un gruppetto di amici inventa il rito del Boero cioè ogni volta che si arriva a Capracotta, si entra nel PIC di Giorgio, si prende il proprio Boero, si scarta e si legge la stagnola che lo avvolge che ti dice se in regalo ne riceverai uno o più di uno! E così scartando e mangiando Boeri, mentre si passeggia lungo la via centrale dell’accogliente paese dell’Alto Molise fino all’ultracentenario Sci Club, si sorride e si benedicono questi minimi momenti di condivisone semplice e affettuosa, una sosta delicata e un po' sentimentale ricordando che questi cioccolatini, poco pretenziosi, ancora ci fanno sentire piccoli e desiderosi di pause, lente e socievoli. 



Maria Stella Rossi


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