Cronaca

Isernia: Salute dei cittadini, scattano i controlli dei Carabinieri, sotto sequestro circa mezzo quintale di carne priva delle indicazioni sulla tracciabilità. Chiuso un deposito di alimenti per gravi carenze igienico-sanitarie.

Pubblicato: 08-11-2017 - 242
Isernia: Salute dei cittadini, scattano i controlli dei Carabinieri, sotto sequestro circa mezzo quintale di carne priva delle indicazioni sulla tracciabilità. Chiuso un deposito di alimenti per gravi carenze igienico-sanitarie. Cronaca

Isernia: Salute dei cittadini, scattano i controlli dei Carabinieri, sotto sequestro circa mezzo quintale di carne priva delle indicazioni sulla tracciabilità. Chiuso un deposito di alimenti per gravi carenze igienico-sanitarie.

Pubblicato: 08-11-2017 - 242


Carabinieri in azione in tutta la provincia di Isernia al fine di garantire la tutela della salute dei cittadini. Numerose le attività commerciali sottoposte ad accertamenti da parte del N.A.S. - Nucleo Antisofisticazioni e Sanità dell’Arma dei Carabinieri. Nel corso dei controlli, sono stati posti sotto sequestro  oltre  mezzo quintale di prodotti alimentari consistenti in carni bovine, suine ed ovine, privi delle indicazioni sulla tracciabilità.


Sotto sequestro per lo stesso motivo anche oltre dieci chilogrammi di formaggi di vario tipo, mentre è stata disposta la chiusura di un deposito di alimenti, privo delle prescritte autorizzazioni sanitarie e in precarie condizioni igieniche. I titolari di tre attività commerciali interessate dai provvedimenti sono stati segnalati alla competente Autorità Sanitaria. Il Comando Provinciale Carabinieri di Isernia, invita i cittadini a prestare la massima attenzione nei confronti della sicurezza alimentare connessa alla qualità dei prodotti, e formulano alcuni consigli utili per non cadere vittima di frodi alimentari:  Quando andate a fare la spesa, leggete con attenzione le etichette dei prodotti da acquistare perché contengono importanti informazioni: in particolare, la data di scadenza e le modalità di conservazione.


Gli alimenti prodotti all’estero devono riportare l’etichetta con tutte le indicazioni, anche in italiano; accertatevi che le confezioni e gli imballaggi siano integri. Osservate e fate osservare l’obbligo di utilizzare guanti a perdere nella manipolazione di alimenti non preconfezionati, aperti in banchi per la vendita allo stato sfuso, al fine di evitare possibili contaminazioni batteriche (prodotti orto-frutticoli, paste alimentari, ecc.); mostrate cautela di fronte a prodotti che vengono da molto lontano; considerate il rapporto qualità-prezzo. Un prezzo troppo basso potrebbe essere un indice di contraffazione; tenete presente che le denominazioni d’origine riconosciute dall’Unione europea, come DOP (denominazione di Origine Protetta) e IGT (Indicazione Geografica Tipica), sono una garanzia di qualità sia perché i prodotti con tali qualifiche devono provenire da una determinata zona, sia perché devono essere fatti rispettando un preciso disciplinare di produzione; per maggiori informazioni contattate il sito www.carabinieri.it


Nell’ambito di un’attività finalizzata alla tutela della sicurezza sui luoghi di lavoro, Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e dei reparti territoriali del Comando Provinciale di Isernia, hanno passato al setaccio varie località della provincia “pentra”. Tra Isernia e comuni limitrofi, sono stati sottoposti ad accertamenti cantieri edili ed altre attività imprenditoriali, nel corso dei quali quattro persone, responsabili a vario titolo delle imprese ispezionate, sono state denunciate alla competente Autorità Giudiziaria, per violazioni alle norme connesse alla tutela dei lavoratori.


Tra le violazioni più frequenti riscontrate figurano la mancata presenza di adeguate impalcature o ponteggi, la mancata presenza di idonee protezioni atte ad evitare la caduta dei lavoratori, la presenza di materiali vari posizionati in maniera disordinata in modo da intralciare il passaggio con grave pericolo per gli operai, la mancata presenza di idonei dispositivi di protezione individuale e la non corretta o mancata redazione della documentazione prevista dal piano operativo di sicurezza del cantiere. Sono tutt’ora in corso indagini per accertare la regolarità occupazionale dei lavoratori dipendenti delle ditte controllate. Contestate anche sanzioni amministrative  per un importo complessivo di circa ventimila euro.





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