Cucina

L’E.A.T. e Unione Cuochi regionale nobiltà della cucina molisana

Pubblicato: 26-06-2025 - 361
L’E.A.T. e Unione Cuochi regionale nobiltà della cucina molisana Cucina

L’E.A.T. e Unione Cuochi regionale nobiltà della cucina molisana

Pubblicato: 26-06-2025 - 361


L’E.A.T. e Unione Cuochi regionale nobiltà della cucina molisana. Il Corpus Domini Campobassano ha così regalato emozioni condite di sapori e saperi.

In prossimità del Corpus Domini molti si saranno chiesti cosa stava accadendo nella bellissima piazza dedicata a Vittorio Emanuele II, in quel di Campobasso. Freneticamente furgoni bianchi si muovevano, toque bianche si aggiravano in silenzio per la città, grandi cucine venivano poste a terra. Un vero e proprio inno alla tradizione enogastronomica molisana stava per essere musicato, per poi essere messo in scena nei giorni della festa.Piacevole novità lo stand della neonata associazione E.A.T. guidata da Laura Potito. Un racconto che offre sensazioni, accende luce nei confronti della dedizione e sull’indisciplinato amore verso la propria regione, amore che infonde verità nascoste e lezioni alla politica della disattenzione verso chi ama indefessamente senza retorica e senza antagonismi. La mattina del 20 giugno 2025 il sole, sin dalla prima ora del mattino,orna di luce la piazza che, nel far bella mostra di sé, gode della frescura dettata dallo zampillo della monumentale fontanache si fa notare spavaldamente anche da San Giorgio a cavallo. Nello sguainare la spada, questi, non può far a meno di benedire una brigata di ben 19 cuochi afferenti la sezione molisana della Federazione Italiana Cuochi, guidati dal presidente Massimo Talia. Non potendo lasciare il cavallo, seppur invidiosamente, incita l’applauso al passaggio della sfilata guidata dalla raggiante e bellissima sindaca della città capoluogo. Il bianco candore delle giacche,fa di certo molta coreografia, e il nobile concetto di sinergia, porta sinoallo stand a cura della neonata associazione E.A.T. che vede principi e principesse nei cuochi adornati da un esercito di operatori economici molisani quali: “Anima Caffè”, “Tartufi Di Iorio” “NuitFruit e Dolce Amaro” della famiglia Papa, “Birra del Mistero”, “Cantine Valerio”, “La Molisana” con la sua eccellente pasta. Presente un angolo culturale dedicato a scrittori e autori molisani. Il nastro è pronto per essere tagliato, la gioia di esserci diventa contagiosa e la piazza si riempie di sorrisi e rumoreggianti applausi. Una sinuosa opera che coinvolge personaggi dello spettacolo, del mondo culturale, dell’Università del Molise, della musica, del folklore. Si parla di biodiversità, arte, musica, soprattutto grazie a ricordi passati e presenti di un Fred Bongusto sempre più orgogliosamente campobassano, non solo per la sua splendida dolcezza musicale, ma soprattutto per la sensibilità e maestria nel trasmettere bellezza e amore per un Molise spesso lontano dai pensieri degli stessi molisani. Una chiacchierata con Dario Salvatori, notissimo critico musicale, con Daniela Terrieri e tanti amici che di Fred ricordano aneddoti e simpaticissimi racconti di vita. Nicola Cordisco, Angelo Sollazzo, Vincenzo Manocchio, Lino Rufo, Antonio D’Ambrosio aprono le porte a nuove conoscenze e a luoghi sempre vividi nonostante il tempo trascorso. Poi spazio alla biodiversità con Sebastiano Delfine, Nicola Prozzo, Luigi Scognamiglio, Nicola Iasenza. Contorni succulenti dal sapere sopraffino che hanno fornito ai maestri della cucina la giusta nota per aprire le danze di un cibo tutto molisano. Una brigata di giovani, meno giovani, veterani, donne e uomini che ogni giorno donano il giusto apporto alla stupefacente delizia per palati sempre più esigenti, sempre più attenti alla tradizione. Diciannovecuochi che oltre i già citati Talia e Iassenza, hanno esaltato il gusto ma soprattutto i prodotti, ricevendo, nei tre giorni di degustazione, dal 20 al 22 giugno, applausi e complimenti a scena aperta. Vittorio Sallustio, Antonio Sabatino, Paolo Vittorio e Vincenza Ciafardini, le sorelle Giuseppina e Ernesta Vassolo, Costantino Marco Bagnoli, Giuseppe D’Alessandro, Simone Petti, Luca Pennica, Gaetano Minervini, Cristian Palmiero, Melissa Felice, Giovanni Colarusso, Matteo Miucci,  Nestor Valentin, Enrico Colarussoi loro nomi. Apprezzatissimi i due primi piatti che hanno visto la pasta a forma di cuore targata Molisana, amoreggiare con tartufo, ventricina, fonduta di caciocavallo, stracciata di Agnone. Lunghissime file anche per lo streetfood di qualità che ha visto spopolare polpette e pampanella di tonno. Apprezzamenti che sono stati coronati dalla visita di Rossella Ferro che non ha resistito all’assaggio dei suoi rigacuori al tartufo. Un successo che ha fornito spunti e generosa collaborazione con l’intera amministrazione comunale, alla quale non può che andare il ringraziamento dell’intero staff della neonata E.A.T., acronimo di Enogastronica, Arte e Territorio.


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