Cultura

Castel Di Sangro: domenica 13 agosto la presentazione del volume “Come la luce dell’alba” di Pio Russo Krauss.

Pubblicato: 10-08-2023 - 707
Castel Di Sangro: domenica 13 agosto la presentazione del volume “Come la luce dell’alba” di Pio Russo Krauss. Cultura

Castel Di Sangro: domenica 13 agosto la presentazione del volume “Come la luce dell’alba” di Pio Russo Krauss.

Pubblicato: 10-08-2023 - 707


La presentazione fissata per domenica 13 agosto 2023

Domenica 13 agosto, alle ore 18.00, presso il Polifunzionale di Castel di Sangro (Piazza Plebiscito), in occasione della presentazione del romanzo Come la luce dell’alba di Pio Russo Krauss, si terrà un incontro su "Difendere l'ambiente e il paesaggio". Introdurrà Mario Rainaldi, direttore del Museo Aufidenate; interverranno Alessandro Leon, economista della cultura e del turismo, Antonio Di Gennaro, agronomo esperto di pianificazione territoriale. Letture di Titti Pepi. Parteciperà l’autore.



Come la luce dell’alba ha avuto giudizi estremamente positivi:Il Mattino: «Un romanzo avvincente di impronta fortemente corale, anzi comunitaria, intessuto di dialoghi serrati e costellato di interrogativi esistenziali. [...] Come la luce dell’alba è un romanzo che si direbbe necessario: intrinsecamente teologico-filosofico, esplicitamente ambientalista e autenticamente cristiano». (Donatella Trotta su Il Mattino del 16/5/23).Repubblica: «All’inizio del romanzo c’è il cadavere di un colono, s’è impiccato a Masseria Grande [...] Inizia così, drammaticamente, la presa di coscienza di padre Sergio, e il libro è la storia dell’impegno di questo prete per organizzare una difesa degli agricoltori minacciati, il suo tentativo di fare della parrocchia dei Frati Agostiniani un luogo di accoglienza e riscatto, scuotendo dal torpore confratelli e superiori, aggregando i giovani, aprendola ai bambini delle baracche. [...] Nel romanzo di Pio Russo Krauss ci sono tutte queste cose, attraverso la storia quotidiana, come l’avrebbero raccontata Manzoni o Tolstoj. [...] La storia ti prende e non ti lascia più». (Antonio Di Gennaro su Repubblica del 16/5/23).



 


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