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Calenda, Scarabeo e Iorio: “L’emergenza sanitaria ha bloccato anche gli ammortizzatori sociali. Non abbandoniamo i molisani che hanno perso il lavoro”

Pubblicato: 21-03-2020 - 278
Calenda, Scarabeo e Iorio: “L’emergenza sanitaria ha bloccato anche gli ammortizzatori sociali. Non abbandoniamo i molisani che hanno perso il lavoro” Politica

Calenda, Scarabeo e Iorio: “L’emergenza sanitaria ha bloccato anche gli ammortizzatori sociali. Non abbandoniamo i molisani che hanno perso il lavoro”

Pubblicato: 21-03-2020 - 278


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA CONSIGLIERE REGIONALE FILOMENA CALENDA

In un momento così delicato, in cui la crisi sociale ed economica generata dalla pandemia in atto colpisce ancor di più le fasce deboli e gli indigenti, i consiglieri regionali Filomena Calenda, Massimiliano Scarabeo e Michele Iorio hanno inteso chiedere, attraverso una nota ufficiale, un’accelerazione delle tempistiche per il pagamento della mobilità in deroga agli ex lavoratori Ittierre e a tutti i lavoratori dell’area crisi che hanno perso il lavoro.

In realtà, l’iter per la mobilità in deroga è alle fasi conclusive ma le circa 500 domande pervenute al Servizio Politiche per l’Occupazione della Regione Molise, a seguito della pubblicazione dell’avviso, sono state inserite solo parzialmente (circa la metà) all’interno del sistema telematico dell’Inps, requisito essenziale per il pagamento delle spettanze.

“A causa dell’emergenza legata alla pandemia – hanno spiegato i tre consiglieri regionali - non è stato possibile ultimare l’inserimento delle domande sul sistema telematici INPS. Questo ha provocato un’impasse burocratica che ha dilazionato i tempi.

Dopo aver ascoltato il responsabile del Servizio, il dottor Vincenzo Rossi, al quale va il nostro ringraziamento per essersi interessato alla problematica, abbiamo chiesto alla Struttura di attivare tutte le misure necessarie al fine di reperire materialmente la documentazione relativa all’avviso negli uffici preposti e ultimare, mediante il cosiddetto smart-working, l’inserimento delle domande sul sistema telematico. In tal modo le circa 500 famiglie di ex lavoratori dell’area di crisi– hanno concluso – potranno vedersi riconoscere un loro diritto e affrontare questo periodo difficile con uno spirito diverso. Non abbandoniamo chi ha perso il lavoro”.

Campobasso, 21.03.2020




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