Ambiente

Mountain Wilderness torna in Abruzzo per un progetto di rilancio della Montagna Italiana con Laboratorio Appennino.

Pubblicato: 08-07-2018 - 236
Mountain Wilderness torna in Abruzzo per un progetto di rilancio della Montagna Italiana con Laboratorio Appennino. Ambiente

Mountain Wilderness torna in Abruzzo per un progetto di rilancio della Montagna Italiana con Laboratorio Appennino.

Pubblicato: 08-07-2018 - 236


Parte questa mattina da Civitella Alfedena il trakking dell’Appennino. Verranno attraversate anche le vette molisane.

 Dopo aver attraversato nel 2016 i Parchi nazionali dell’Appennino Centrale (Sibillini, Gran Sasso-Laga, Majella, Abruzzo-Lazio-Molise) con la staffetta/trekking “400mila passi per i parchi nazionali”, a sostegno dei parchi nazionali, nel 2017 Mountain Wilderness è  tornata nel Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio, Molise (PNALM) con il Trekking della Rinascita (2017), incontrando le comunità locali, sollecitando le amministrazioni a promuovere partecipazione, condivisione e ad investire nel rispetto del territorio.

Domenica 8 luglio a Civitella Alfedena gli attivisti di Mountain Wilderness partiranno per il terzo Trekking dell’Appenino: ”Trekking delle reti: dai parchi, nuovi scenari per giovani generazioni” 8 -14 luglio 2018 e per dare vita al progetto Laboratorio Appennino. 

Quest’anno Mountain Wilderness torna in Abruzzo per alimentare una strategia propositiva tesa al rilancio della montagna italiana: un laboratorio che ha l’obiettivo di  costruire ponti e sinergie tra le realtà che vivono e operano negli Appennini per conoscere, potenziare  e integrare le buone pratiche già attive, per creare una strategia comune che affronti i tanti problemi delle montagne appenniniche.

Il Laboratorio prevede:

  • IL RILANCIO DELLE AREE PROTETTE come patrimonio e tutela della biodiversità e come asset di sviluppo sociale ed economico, con l’obiettivo di:
    A)rafforzare l’attenzione sulla centralità e l’importanza strategica dei Parchi nazionali e regionali e delle aree Natura 2000;
    Bimpedire la realizzazione del progetto che interessa il Parco Regionale del Sirente-Velino, un  collegamento sciistico teso a collegare gli impianti sciistici di Ovindoli con quelli di Campo Felice attraverso i Piani di Pezza, incidendo vaste aree naturali di primaria importanza per fauna e flora in presenza di Siti di Importanza Comunitaria (SIC) e Zone di Protezione Speciale (ZPS);
    C) sostenere la candidatura dell’intera rete delle aree naturali protette dell’Abruzzo nell’elenco del Word Heritage dell’ UNESCO.

  • LA VALORIZZAZIONE  DELLE POPOLAZIONI CHE INSISTONO A VIVERE IN MONTAGNA, con il necessario recupero dei servizi essenziali: servizi sanitari, scolastici, mobilità pubblica, viabilità, economia innovativa che non consumi le risorse naturali della montagna appenninica, agricoltura di montagna, lavoro qualificato.


Residenti della montagna, sindaci e istituzioni pubbliche, operatori economici, parchi nazionali e regionali tutti uniti costruiscono un programma di lavoro che deve rilanciare la montagna abbandonata, troppe volte ferita da iniziative speculative. Una montagna che ritorna a offrire vita e opportunità a quanti la abitano e contemporaneamente alla natura: è dentro questa cornice che “germoglia” il Laboratorio Appennino.

 

Nei trekking precedenti è maturata un’ ”alleanza” fra Appennini e Alpi : si sono messe in moto sinergie e esperienze del lungo lavoro svolto dalla CIPRA (Commissione internazionale per la protezione delle Alpi) che dopo aver investito nei Carpazi ora costruisce solidarietà e collaborazione attiva anche in Appennino. Si lavorerà per realizzare contesti, sostenere e diffondere cantieri di conoscenze e di progettualità relazionale e collettiva. La montagna diventa scuola di solidarietà.

Il Laboratorio sarà un percorso condiviso, partecipato, sempre aperto, auspicabilmente gestito dalle amministrazioni locali e regionali, che leghi su temi comuni le Alpi ai dimenticati Appennini per portare risposte concrete ai bisogni delle giovani generazioni.

Mountain Wilderness ritiene che il cammino sia un metodo di dialogo profondo, produttivo, coinvolgente che aiuta a incontrare chi ha scelto di rimanere a vivere in montagna nonostante le mille difficoltà da superare.

E’ con questo spirito che il cammino degli associati attraverserà i versanti molisano e laziale ed abruzzesedel Parco attraversando zone di grande interesse naturalistico e di biodiversità naturale e storico/culturale. Ogni passo risulterà fondamentale nel condividere conoscenza della natura e dei paesaggi, ma sarà anche momento di ascolto e poi di proposta rivolta a quanti vivono la montagna.

 Di tutto questo si discuterà Mercoledi 11 luglio a Villetta Barrea nel corso di un convegno che presenterà “Laboratorio Appennino”.

 

 




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