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Castel San Vincenzo: l’Unione non si scioglie ma verrà quasi sicuramente commissariata per la mancata approvazione dei documenti contabili.

Pubblicato: 25-10-2017 - 298
Castel San Vincenzo: l’Unione non si scioglie ma verrà quasi sicuramente commissariata per la mancata approvazione dei documenti contabili. Politica

Castel San Vincenzo: l’Unione non si scioglie ma verrà quasi sicuramente commissariata per la mancata approvazione dei documenti contabili.

Pubblicato: 25-10-2017 - 298


Consiglio movimentato quello di martedì sera presso l’ente con sede in località Cartiera.

CASTEL SAN VINCENZO. L’Unione dei Comuni Alto Volturno continuerà ad esistere ma verrà quasi sicuramente commissariata per la mancata approvazione, negli anni passati dei documenti contabili, tra cui i bilanci 2015 e 2016. Un resoconto amaro è quello che è emerso al termine dell’incontro consiliare tra i rappresentanti dell’Unione che si sono ritrovati nella serata di ieri, martedì 24 ottobre 2017, presso la sede situata in località Cartiera nel territorio comunale di Castel San Vincenzo. Un Consiglio fiume ed urgente quello convocato dal presidente Letizia Di Iorio che è servito a chiarire alcune posizioni importanti, ma non a sanare la difficile posizione dell’ente, che dopo una partenza sprint, oltre dieci anni, di concreto sul territorio da circa due anni non svolge più alcun servizio associato per gli enti che ne fanno parte. Ma veniamo ai fatti.

riunione consiglio dueL’assise ha provveduto alla votazione dei nuovi consiglieri membri dell’ente, con i nuovi ingressi di Roberto Calabrese, Zangaro Giuseppe e Folchitti Diego per il comune di Forlì del Sannio, Petrocelli Umberto, Berardi Angelo e Rossi Angelo per Acquaviva d’Isernia ed infine per Castel San Vincenzo di Marisa Margiotta, D’Alessio Roberto e Iannotta Carmelina. Subito dopo si è deciso di reintegrare anche l’esecutivo dell’ente con i subentri di Carmelina Iannotta e Folchitti Diego e la questione ancora da sciogliere con la nomina da sistemare ancora per il comune di Acquaviva d’Isernia. Prima di entrare nel vivo della serata e della discussione, il presidente in carica, Letizia Di Iorio, sindaco di Pizzone, che mollerebbe, dopo tre anni, molto felicemente la carica, ha fatto un sunto delle problematiche verificatesi in questi ultimi due anni.

Uno: l’assenza di riunioni costanti della giunta e del Consiglio dell’Unione. Convocazioni che ci sono state, alle quali purtroppo solo pochi rappresentanti dei comuni hanno concesso spazio.

Due: la non approvazione dei bilanci degli ultimi anni per la mancanza dei dovuti pareri contabili dei Revisori Dei Conti, Mancano all’appello il previsionale 2015, il consuntivo e previsionale 2016. Eppure, in maniera paradossale i conti dell’ente appaiono veramente in grande “positività” con un disavanzo di bilancio di oltre 120mila euro e con il recupero di altri 70mila euro, tramite decreto ingiuntivo, verso un comune ex membro debitore della fruizione di alcuni servizi ambientali mai pagati. riunione consiglio interno web

Dopo questa sintesi la discussione vera e propria che si è dilungata per diverso tempo. Al momento della votazione sullo scioglimento il caos più totale. I membri del comune di Castel San Vincenzo non hanno voluto prendere parte al voto sullo scioglimento, giustificando il loro ingresso nell’ente solo nella serata di ieri, dopo oltre un anno dalla loro elezione. A seguire poi l’astensione al Voto di Acquaviva d’Isernia ed il voto contrario di Rionero Sannitico. A favore dello scioglimento solo 9 componenti dell’assise, numero che non ha permesso il passaggio di tale decisione. L’Unione dei Comuni, resta in piedi, ma con grande probabilità verrà commissariata direttamente dal Prefetto di Isernia per la mancata approvazione dei bilanci degli ultimi anni, scelta che costerà all’ente anche in termini economici purtroppo. Ente che rimane in piedi con un presidente scontento, Letizia Di Iorio, che ha annunciato pubblicamente a tutti di volver cedere la propria carica, soprattutto in assenza dell’operatività vera e propria dell’Unione.

In molti ne rivorrebbero il rilancio ma si tratterà di una operazione davvero difficile. Intanto, ora si attendono le mosse che giungeranno direttamente dalla Prefettura di Isernia. Ente che ricordiamo è formato dai comuni di: Acquaviva d’Isernia, Castel San Vincenzo, Montenero Val Cocchiara, Pizzone, Forli del Sannio, Rionero Sannitico, Filignano. Red. News.

 




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