Tradizioni

Acquaviva d’Isernia: il fuoco dei ginepri di Sant’Anastasio illumina il paese. Anche quest’anno tradizione rispettata.

Pubblicato: 22-01-2016 - 773
Acquaviva d’Isernia: il fuoco dei ginepri di Sant’Anastasio illumina il paese. Anche quest’anno tradizione rispettata. Tradizioni

Acquaviva d’Isernia: il fuoco dei ginepri di Sant’Anastasio illumina il paese. Anche quest’anno tradizione rispettata.

Pubblicato: 22-01-2016 - 773


ACQUAVIVA D’ISERNIA. Si è ripetuta nella serata di ieri la tradizione millenaria dei fuochi accesi ad Acquaviva d’Isernia in onore del santo patrono Anastasio Martire. Una serata ricca di cultura e tradizione popolare. La storia locale vuole che nella mattinata del 21 gennaio gruppi di abitanti del paese si rechino nei boschi per tagliare le piante di ginepro che verranno poi bruciate nel sacro falò della sera. L’odore del ginepro è quello che si è potuto sentire a naso per tutto il paese nella giornata di ieri. Le celebrazioni sono iniziate nel pomeriggio di ieri con la celebrazione della santa messa alla presenza di monsignor Camillo Cibotti, vescovo della diocesi di Isernia –Venafro. Subito dopo tutti in piazza per l’accensione dei fuochi dedicati al santo. Una passione che raccoglie tutti gli abitanti del posto che subito dopo dedicano anche uno spettacolo di fuochi pirotecnici al santo. Le scintille delle fiamme arrivano quasi a toccare il cielo in maniera immaginaria per omaggiare il santo protettore del piccolo centro dell’alta Valle del Volturno. Una storia che si ripete nel tempo ad Acquaviva d’Isernia. Red. News.

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