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Calcio in tilt: ecco la riforma che stravolgerà A, B e C

Pubblicato: 21-11-2025 - 1510
Calcio in tilt: ecco la riforma che stravolgerà A, B e C Sport

Calcio in tilt: ecco la riforma che stravolgerà A, B e C

Pubblicato: 21-11-2025 - 1510


Arriva una proposta di riforma del calcio italiano che rivoluziona promozioni e retrocessioni in tutte le categorie professionistiche, puntando a un sistema più equilibrato e sostenibile.

Un’idea che potrebbe cambiare il futuro del calcio italiano, coinvolgendo tutte le categorie, arriva da Gabriele Gravina, presidente della FIGC. Durante l’evento “Sport Industry Talk”, Gravina ha delineato una possibile riforma del sistema calcistico, concentrandosi in particolare su promozioni e retrocessioni tra le varie categorie professionistiche. Secondo il piano prospettato, dalla Serie A le retrocessioni in Serie B passerebbero dalle attuali tre a due. Di conseguenza, dalla Serie B verrebbero promosse due squadre in massima serie, invece delle tre attuali, mentre le retrocessioni in Serie C scenderebbero da quattro a due. Occhi puntati sulla Serie C, dove la scalata verso la B diventerebbe più difficile: non più quattro promozioni, ma solo due, mentre le retrocessioni in Serie D passerebbero da nove a dieci. “Il sistema attuale è insostenibile – ha spiegato Gravina – negli ultimi quattro anni, tre delle quattro squadre retrocesse dalla C sono fallite”.



Riepilogo della riforma



Sistema attuale:





  • Serie A: 3 retrocessioni in B




  • Serie B: 3 promozioni in A, 4 retrocessioni in C




  • Serie C: 4 promozioni in B, 9 retrocessioni in D





Riforma Gravina:





  • Serie A: 2 retrocessioni in B




  • Serie B: 2 promozioni in A, 2 retrocessioni in C




  • Serie C: 2 promozioni in B, 10 retrocessioni in D





Gravina ha sottolineato che modificare il numero di squadre richiede il consenso di tutte le componenti, al momento non ancora raggiunto. “Si tratta di un cambiamento che potrà avvenire nel breve termine”, ha aggiunto.



Il presidente FIGC ha inoltre evidenziato la necessità di affrontare la questione delle 100 squadre professionistiche, un numero considerato eccessivo a livello internazionale, con tre soli livelli professionistici. “Serve coraggio – ha detto Gravina – il decreto legislativo 36 permette il passaggio al semiprofessionismo con importanti sgravi fiscali per la Lega Pro. È un atto di responsabilità”.



Gravina ha insistito sull’urgenza di ridurre il turnover nelle categorie, ritenuto troppo alto e dannoso: in Serie A retrocede il 15% delle squadre, in B il 35% e in C il 20%. “Il sistema va raffreddato, con una distribuzione più equilibrata delle risorse. Non basta ridurre il professionismo: serve intervenire su sostenibilità economica, infrastrutture e sviluppo. Con buon senso e volontà, entro dicembre proporrò un turnover più realistico: 10% in A, 20% in B e 20% in C”.





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