LARINO. Una realtà, quella della Camera Iperbarica di Larino, che rappresenta sempre più una certezza ed una sicurezza per il Molise. Il centro, espressione di una importante mobilità attiva, è stato riattivato da circa un anno e mezzo. La sua ripartenza, infatti, è stata fortemente voluta dal direttore generale dell’ASReM, Giovanni Di Santo sin dai primi giorni del suo insediamento. Rilevanti i numeri delle prestazioni effettuate nel 2024: 1716 trattamenti, di cui circa 600 nell’ultimo trimestre. A fare il punto della situazione, in occasione dell’evento formativo “Ossigenoterapia iperbarica (OTI): percorso assistenziale e indicazioni cliniche”, la dott.ssa Adele Molinaro, responsabile del servizio, giunta in Molise lo scorso settembre.
“La Camera Iperbarica di Larino – ha spiegato la dott.ssa Molinaro – è per noi motivo di grande orgoglio. Nei primi 3 mesi del 2025 abbiamo effettuati già 700 interventi, consolidando la nostra presenza sul territorio, accogliendo globalmente i pazienti che per il 40-50% provengono da fuori regione. Un riferimento per Puglia, Campania ed Abruzzo”Oggi la conclusione dell’appuntamento di formazione, sotto la direzione scientifica proprio della dott.ssa Molinaro, e che ha dato ampio spazio a diverse tematiche con professionisti provenienti da tutta Italia.“Il Centro Iperbarico di Larino, espressione di qualità delle cure ed efficienza, rappresenta un fiore all’occhiello per il Molise, registrando una considerevole mobilità attiva – le parole del direttore generale dell’ASReM, Giovanni Di Santo – Proprio per valorizzare questa eccellenza stiamo portando avanti un progetto con l’UniMol, così da crescere anche in termini squisitamente scientifici. Puntiamo ora alla piena operatività, 24 ore su 24, della Camera Iperbarica di Larino, per una sanità sempre più certa e sicura!”
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