Ambiente

Ritornata alla normalità la gestione del depuratore di Pozzilli, dopo gli scarichi fognari anomali dei giorni scorsi.

Pubblicato: 09-05-2024 - 205
Ritornata alla normalità la gestione del depuratore di Pozzilli, dopo gli scarichi fognari anomali dei giorni scorsi. Ambiente

Ritornata alla normalità la gestione del depuratore di Pozzilli, dopo gli scarichi fognari anomali dei giorni scorsi.

Pubblicato: 09-05-2024 - 205


La nota ufficiale di Herambiente

POZZILLI. Sensoristica, telecontrollo h24 e reattività gestionale, hanno consentito di rilevare tempestivamente gli scarichi fognari fuori norma, attivando una gestione emergenziale dell’impianto che ha permesso la prosecuzione dei trattamenti depurativi durante l’intero evento anomalo. I controlli di laboratorio hanno confermato oggi il ritorno alla piena normalità di tutti i parametri analitici delle acque in uscita dal depuratore del Consorzio Sviluppo Industriale di Isernia-Venafro di Pozzilli, gestito da Herambiente Servizi Industriali.



L’attività era entrata in anomalia nella notte fra mercoledì 1 e giovedì 2 maggio, a seguito dell’arrivo in impianto, attraverso la rete fognaria consortile, di consistenti sversamenti contenenti composti organici e tensioattivi ben al di sopra dei limiti consentiti, che avevano compromesso la funzionalità della flora batterica deputata al trattamento biologico dei reflui, passaggio del percorso di depurazione obbligato per tutti i liquidi trattati nell’impianto. Grazie alla sensoristica presente nel depuratore e al telecontrollo h24, Herambiente ha riscontrato in tempo reale l’anomalia, informando tempestivamente le autorità competenti e attivando da subito una gestione emergenziale dell’impianto che ha consentito, nonostante la grave problematica, di non interrompere mai il trattamento dei reflui. Nella prima fase, attraverso un ricircolo dei reflui per impedirne l’uscita nella fase acuta del fenomeno. Successivamente, con l’impiego di sostanze chimiche e con integratori biologici per il ripristino della flora batterica e l’invio alternato di piccole quantità di refluo al trattamento biologico, unitamente all’interruzione dell’accoglimento dei rifiuti liquidi in autobotte.

Tale complesso di azioni ha consentito nel giro di pochissimi giorni, di ripristinare completamente la funzionalità dell’impianto. 


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