Ambiente

Coldiretti Molise, nuove opportunità per gli imprenditori agricoli dal mercato dei crediti di carbonio

Pubblicato: 27-06-2025 - 545
Coldiretti Molise, nuove opportunità per gli imprenditori agricoli dal mercato dei crediti di carbonio Ambiente

Coldiretti Molise, nuove opportunità per gli imprenditori agricoli dal mercato dei crediti di carbonio

Pubblicato: 27-06-2025 - 545


Entra nel vivo il progetto Ge.CO2.2 per l'agricoltura sostenibile e la lotta ai cambiamenti climatici

Entra nel vivo il Progetto transfrontaliero “Green Economy and CO2.2” (GE.CO 2.2) che vede Coldiretti Molise impegnata in prima linea insieme con altre associazioni ed enti sia italiani che croati. Oltre a Coldiretti Molise, sono partner del Progetto: Legacoop Romagna e Ciheam Bari (partner associati rispettivamente delle Regioni Emilia Romagna e Puglia), Legacoop Marche, l’Agenzia per lo sviluppo rurale della contea di Zara (partner associato del Ministero dell’Agricoltura croato), la Regione di Dubrovnik Neretva e la OGAM (Associazione olivicoltori Mastrinka). Finanziato dal Programma Interreg Italia-Croazia, il Progetto GE.CO2.2 si pone l’obiettivo di creare un mercato volontario dei crediti di carbonio a livello regionale, con un focus specifico sul settore agricolo. GE.CO2.2 vuole mettere in rete un sistema interregionale per potenziare il monitoraggio del cambiamento climatico, sperimentare pratiche di agricoltura eco-compatibile e lanciare un nuovo mercato volontario di carbonio, in cui il ruolo dell’agricoltura è fondamentale per la sua intrinseca capacità di catturare ed immagazzinare la CO2 nel tempo. Di tutto ciò si è parlato nel corso di una riunione, tenutasi nei giorni scorsi, nella sede di Coldiretti Molise a Campobasso. In questa sede il Direttore regionale, Aniello Ascolese, ha coordinato i lavori della struttura tecnica dell’Organizzazione che nei prossimi giorni passerà, dopo l’avvio di una prima fase di carattere squisitamente amministrativo e di orientamento, all’individuazione delle aziende agricole molisane da inserire operativamente nel Progetto.



“Le azioni di Progetto, realizzate attraverso la cooperazione transfrontaliera – ha spiegato Ascolese - tendono alla promozione di un uso più ecologico del territorio, alla riduzione dei rischi legati al cambiamento climatico e alla promozione di nuovi prodotti ecologicamente certificati”. Ge.CO 2.2 supporta, pertanto, l’adozione di pratiche agricole sostenibili e rafforza la cooperazione tra settore agricolo, industriale e dei servizi, con benefici sia da un punto di vista economico che dal punto di vista ambientale.



Intervenendo nello specifico, il project manager del progetto dott. Angelo Cappuccio: “GECO2.2 promuove pratiche innovative volte a incrementare la capacità di stoccaggio del carbonio nel suolo e nella biomassa, rafforzando così la resilienza delle nostre aziende agricole difronte a eventi climatici estremi, come alluvioni e siccità.  Tra i principali obiettivi del Progetto figurano la creazione di meccanismi per consentire un bilanciamento tra le aziende produttrici di crediti e quelle che beneficiano di tali crediti per compensare le proprie emissioni”. I carbon farming, questa la denominazione inglese, sono strumenti che aiutano a compensare le emissioni di gas serra. In pratica, ogni credito rappresenta una tonnellata di anidride carbonica equivalente (TeqCO₂) o di altro gas a effetto serra che non viene emesso nell'atmosfera o che viene assorbito attraverso attività sostenibili. Tali crediti possono essere acquistati, venduti o scambiati nel mercato del carbonio, incentivando così comportamenti e investimenti ecologici. Per generare tali crediti gli agricoltori possono adottare pratiche sostenibili che, oltre a creare reddito per le proprie aziende, contribuiscono a combattere il cambiamento climatico. Fra le varie pratiche sostenibili, utili alla creazione dei crediti, vi sono: l’agricoltura rigenerativa, che si attua mediante tecniche che migliorano la salute del suolo e catturano più carbonio, ad esempio la coltivazione senza aratura e la semina di piante di copertura; la riforestazione, ovvero la messa a dimora di alberi in terreni agricoli per assorbire il carbonio dall'atmosfera; e la gestione dei residui agricoli, ovvero l’adozione di metodi che riducono le emissioni, come la digestione anaerobica per la produzione di biogas. Tutte azioni, queste, che consentono agli agricoltori di continuare a produrre cibo e al contempo combattere inquinamento e cambiamenti climatici.





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