Politica

Il Forum dei Giovani di Isernia commenta l'ordinanza comunale numero 64 in materia di svago ed intrattenimento.

Pubblicato: 23-04-2024 - 341
Il Forum dei Giovani di Isernia commenta l'ordinanza comunale numero 64 in materia di svago ed intrattenimento. Politica

Il Forum dei Giovani di Isernia commenta l'ordinanza comunale numero 64 in materia di svago ed intrattenimento.

Pubblicato: 23-04-2024 - 341


Il commento del forum dei giovani all'ordinanza sindacale sulla limitazione della musica per i locali

Durante la prima seduta del Forum Giovani di Isernia, tenutasi lo scorso 19 aprile, i consiglieri, all'unanimità, evidenziato e riportato un generale malcontento scaturito in seguito all’emanazione dell’ordinanza n°. gen. 64 del 02/04/2024.



L’ordinanza in oggetto, secondo l'assise giovanile, risulta lesiva degli interessi della collettività in materia di svago e intrattenimento: limitare la musica in città vuol dire limitare anche la socializzazione, l’aggregazione e la libertà di partecipare attivamente alla vita ludica e culturale. In un periodo di già forte spopolamento, un coprifuoco de facto, quindi, incentiverebbe ulteriormente gli adolescenti residenti a dirigersi verso altre mete e disincentiverebbe, al contrario, i giovani fuorisede a tornare e vivere la città. 



"Come organo di rappresentanza giovanile - spiegano i consiglieri del Forum Giovani - prendiamo atto della disponibilità del Sindaco a mediare sul tema cercando un compromesso che tenga particolarmente conto di tutti gli interessi in gioco, da coniugare necessariamente con il diritto alla quiete dei residenti nelle aree più sensibili della città". "Siamo pronti - aggiungono - in ragione dell’esistenza di tali aree peculiari, a collaborare con l’amministrazione comunale per trovare soluzioni strategiche opportune a salvaguardare il patrimonio storico, combattere il degrado e sensibilizzare anche i più giovani tutti".



"Siamo convinti - continuano - che il Comune continuerà ad investire in attività culturali, come valide alternative di socialità, anche con il contributo delle associazioni e dei residenti del centro storico, certi del significativo slancio che potranno dare ad un’offerta culturale ancor più ampia e inclusiva per la nostra città. Crediamo - concludono - nel dialogo e siamo certi che riusciremo con tutte le parti coinvolte a trovare un’opportuna e strategica soluzione che, da un lato, dia ossigeno alle attività commerciali che stentano ad oggi a sopravvivere e, d’altro canto, rispecchi gli interessi dei più giovani.”


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