Cronaca
Cronaca
Ho atteso ben 365 giorni prima di scrivere questo pezzo dedicato a te,la parte migliore del mio cuore. Tutti gli avvenimenti accaduti dal 22 dicembre 2022 all’8 gennaio 2023 segneranno per sempre la mia vita e anche quella della tua cara compagna di vita Iolanda. La tua malattia, cinque anni lunghissimi fatti di momenti difficili, ma anche di tanta speranza, quando anche tu pensavi di poter aver superato un ostacolo malvagio che ti ha portato via. Ammalarsi di tumore e’ ormai all’ordine del giorno in questa nostra realtà cosi soffocante, troppo veloce, inquinata e soprattutto senza regole ben stabilite e precise. Si vive per correre e raggiungere obiettivi, perdendo molte volte di vista le cose concrete e reali che si hanno a disposizione. Tu eri uno di quelli che queste cose le teneva strette a se. La tua famiglia, il tuo lavoro e poi la pensione, le tue passioni, il tuo cane e il tuo gatto, i piccoli gesti quotidiani ed il rispetto per ogni essere vivente al Mondo. Eh già…rispetto ed educazione, quelle due parole magiche con le quali mi hai cresciuto impartendomi dottrine e regole che ora mi ritrovo e fanno parte di me come uno scrigno magico da conservare nel futuro della mia vita. Perdere un padre a soli 38 anni fa male ed io solo lo so, ma la consapevolezza di un male simile mi aveva fatto già abituare ad un possibile scenario, che poi purtroppo e’ divenuto reale. Nelle tue volontà c’era quella di donare e donarsi alla ricerca, come fatto da tutti coloro che ti hanno salutato per l’ultima volta, non fiori ma donazioni all’Airc e all’Unicef…e’ stata questa la tua ultima opera di bene su questo mondo terreno. Credevi che fosse possibile sostenere ed aiutare chi stesse nelle tue medesime condizioni e a modo tuo lo hai sempre fatto e continuerai a farlo da lassu’.
“Ho visto tuo padre…mi pare stia bene”…Erano queste le frasi che mi riferivano i miei amici quando ti vedevano o incontravano in giro, prima che la situazione generale si aggravasse. Devo dire con grande orgoglio ed onore…che sei stato un super eroe. Hai vissuto la malattia da combattente, da condottiero, non ti sei mai lamentato e di “torture” mediche nei hai subite all’infinità. Ma tutto questo dicevi: “Serve ad aiutarmi ad andare avanti e a farmi stare meglio”.
Lo hai fatto in silenzio, lontano da qualsiasi polemica, insieme alla tua famiglia unita , con grande orgoglio e voglia di vivere. Sei stato attaccato alla vita fino all’ultimo secondo, fino alle 22.45 dell’8 gennaio 2023, quando il tuo cuore stanco ha cessato di battere. Da quel momento in poi tanto vuoto, tanta malinconia, tanto silenzio. Le visite quotidiane al tuo feretro al cimitero, la voglia di fare quello che penso ti possa rendere orgoglioso e il tuo ricordo, perenne, costante e continuo. Sei stato un esempio di uomo unico, un padre ed un marito amorevole, ma soprattutto una persona che si è fatta amare da tutti nella sua vita quotidiana. Non c’è giorno che io non riceva una telefonata, un messaggio o qualche gesto , da parte di persone che ti hanno vissuto ed incontrato durante la tua vita terrena. Questo vuol dire tanto. Probabilmente nemmeno io avevo ben compreso quanto ti volessero bene delle persone, mi sono dovuto ricredere e soprattutto ho capito quanto sapessi essere discreto e corretto con tutti. Il tuo modo di fare e’ stato apprezzato in ogni dove e la testimonianza di tutti gli attestati di stima ricevuti e’ enorme. Perdere un padre di soli 65 anni, dopo già quasi cinque anni di lotta continua con la malattia, non è facile. E’ un qualcosa che forse molti non accetterebbero…ed il sottoscritto fa ancora difficoltà a farlo, ma e’ anche un dolore che ti fortifica e ti rende ancor piu’ fiero di aver avuto un genitore cosi. Nel mio cuore portero’ tutto quello che mi hai insegnato, il tuo amore per me e per mamma e la tua voglia di essere sempre solare e sorridente, anche in un momento di enorme difficoltà di salute , con la tua vita sempre a repentaglio. Sei stato grande anche se non volendo hai infranto il mio cuore. Sarà difficile ricostruirlo , ma ci provero’.
A nome di Franco Visco e di tutta la mia famiglia vorrei ringraziare ad uno ad uno tutti coloro che hanno avuto un pensiero personale durante questo lutto, dedicando anche un solo secondo al mio caro padre scomparso. Ora tocca a me portare in alto il tuo nome ed avanti la tua tradizione. La promessa migliore che possa farti e’ quella che ci provero’ fino alla fine, fino all’ultimo secondo della mia vita terrena. Grazie papà per tutto quello che mi hai donato , sei e sarai il mio piu’ grande amore di sempre.
Con affetto Michele ad un anno dalla tua dolorosa scomparsa
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