Sanità

Isernia: sospensione attività medicina nucleare è bagarre. Il comune scrive ad Asrem. Francesca Scarabeo: "Chiediamo il ripristino immediato".

Pubblicato: 29-03-2022 - 537
Isernia: sospensione attività medicina nucleare è bagarre. Il comune scrive ad Asrem. Francesca Scarabeo: "Chiediamo il ripristino immediato". Sanità

Isernia: sospensione attività medicina nucleare è bagarre. Il comune scrive ad Asrem. Francesca Scarabeo: "Chiediamo il ripristino immediato".

Pubblicato: 29-03-2022 - 537


Isernia. I tagli o le "sospensioni" momentanee alla sanità molisana sono ormai all'ordine del giorno. Il "caso" della Medicina Nucleare di Isernia, dell'Ospedale Veneziale, tiene banco. Dopo la lettura del documento a firma del Direttore Generale dell'Asrem Oreste Florenzano in Consiglio Comunale ad Isernia, arrivano le richieste e soprattutto le risposte da parte dell'Amministrazione comunale di Isernia. L'assessore con delega alla Salute dei Cittadini Francesca Scarabeo incalza.

"Il servizio deve essere ripristinato immediatamente. In Molise la parola "sospensione" a volte ha il sapore della chiusura.

Leggi la nota dell'amministrazione comunale di Isernia: 

Al Direttore Generale ASREM
Avv. Oreste Florenzano

Al Direttore Sanitario ASREM
Dott.ssa Evelina Gallo

Al Direttore Amministrativo ASREM
Dott. Antonio Lastoria

Al Responsabile del Servizio di Radioprotezione P.O. Isernia
Dott. Torello
E p.c.
Al Presidente della Regione Molise
Commissario alla Sanità
Dott. Donato Toma

Al Direttore Generale per la Salute Regione Molise
Dott.ssa Lolita Gallo

Oggetto: Rispristino servizio medicina nucleare P.O. Isernia - Riscontro nota ASREM prot. n. 28653 del 14.03.2022.

Facendo seguito alla comunicazione prot. n. 9613 dell’08.03.2022 recante la richiesta di riapertura del servizio di medicina nucleare, esaminate le vs. deduzioni contenute nella nota in oggetto circa la “sospensione temporanea di parte delle attività della medicina nucleare dell’Ospedale “Veneziale” di Isernia per “lavori””, i Consiglieri, gli Assessori e il Sindaco del Comune di Isernia significano quanto segue.

Sebbene codesta ASREM neghi in modo categorico che non si è proceduto alla “chiusura” del servizio di medicina nucleare dell’Ospedale di Isernia, trattandosi di mera “sospensione temporanea di parte delle attività” del predetto servizio, tuttavia, alcuna specifica e puntuale informazione si rende in ordine a quali sono le attività sospese, con la conseguenza che, allo stato, non è dato sapere quali sono le attività che, invece, vengono erogate, con lesione del diritto dei pazienti ad essere informati e curati. In particolare, risulta non “sospesa” la prestazione che non rientra nelle attività di medicina nucleare, quale la DEXA MOC che, invero, non prevede radiofarmaco, in un quadro che genera confusione e disorientamento, tanto più grave in quanto riguarda pazienti fragili, oncologici ed anziani.

Al di là di affermazioni del tutto generiche sulla “effettuazione di interventi urgenti e non procrastanibili necessari a garantire la sicurezza degli operatori e dei pazienti”, alcuna indicazione di carattere tecnico-giuridico viene fornita in proposito e tali omessi chiarimenti non consentono di comprendere la scelta operata da codesta Azienda, perché soltanto ragioni particolarmente gravi, non declinate in alcun modo, possono giustificare la mancata prestazione delle attività del servizio di medicina nucleare. Non è dato comprendere l’iter logico seguito da ASREM determinante tale decisione.

Deve trattarsi di ragioni di particolare gravità se addirittura la “sospensione” ha preceduto l’espletamento delle procedure di gara per l’affidamento dei lavori, sulle quali, peraltro, nulla si dice circa modalità e tempi, per cui a maggior ragione devono essere rese note a questa Amministrazione che rappresenta l’intera comunità territoriale di Isernia. Si evidenzia che, ad oggi, non risultano pubblicati all’albo pretorio di codesta Azienda provvedimenti di affidamento, né del resto risultano iniziati i lavori di che trattasi presso la struttura sede del servizio di medicina nucleare.

Parimenti generiche appaiono le affermazioni relative ai tentativi condotti dall’ASREM per individuare “possibili soluzioni alternative alla sospensione disposta”, essendo state effettuate “preliminarmente tutte le verifiche del caso”, con riguardo alle quali, ancora una volta, nulla viene specificato. Già nella precedente missiva questa Amministrazione, in omaggio ad un principio di leale collaborazione, aveva chiesto di verificare “tutte le strategie alternative alla chiusura, ad esempio mantenere effettivo il servizio in ambienti separati contemporaneamente allo svolgersi dei lavori” come nel caso dei lavori eseguiti presso il P.O. di Termoli. Alcun riscontro si fornisce da parte di ASREM in proposito.

E’ evidente, alla luce delle osservazioni svolte, che il riscontro reso da codesta Azienda sulla “sospensione” delle attività di medicina nucleare non è assolutamente sufficiente a chiarire la questione, risolvendosi in informazioni del tutto sommarie, prive di riferimenti specifici, inidonee a soddisfare le richieste che l’Amministrazione comunale di Isernia ha formulato, nell’interesse esclusivo dei cittadini, della tutela del diritto alla salute costituzionalmente garantito.

Restiamo pertanto in attesa di ricevere i necessari chiarimenti, attesa la rilevanza della questione, confidando ancora nella possibilità di evitare la “sospensione” delle attività del servizio di medicina nucleare per il bene di tutti i pazienti.

Leggi anche la nota dell'Asrem letta in Consiglio comunale ad Isernia: 





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