Politica

Castel San Vincenzo: l’intrigo Di Cicco. Ancora una seduta di Consiglio non valida per assenza di numero legale. L’opposizione: “Ora intervenga il Prefetto”.

Pubblicato: 09-03-2016 - 346
Castel San Vincenzo: l’intrigo Di Cicco. Ancora una seduta di Consiglio non  valida per assenza di numero legale. L’opposizione: “Ora intervenga il Prefetto”. Politica

Castel San Vincenzo: l’intrigo Di Cicco. Ancora una seduta di Consiglio non valida per assenza di numero legale. L’opposizione: “Ora intervenga il Prefetto”.

Pubblicato: 09-03-2016 - 346


CASTEL SAN VINCENZO. Doveva essere la serata del voto riguardante la decadenza del sindaco Domenico Di Cicco ed invece è stato l’ennesimo Consiglio comunale andato a monte per assenza del numero legale. Questa è la sintesi di quanto accaduto ieri nel piccolo centro dell’Alta Valle del Volturno. La vicenda , ormai ben nota alle cronache, è quella che vede pendere sulla “testa” del primo cittadino di Castel San Vincenzo una condanna della Cassazione con annessa interdizione per un anno dai pubblici uffici, comunicata, come riferito anche dall’opposizione comunale, con notevole ritardo agli amministratori locali.

Consiglio Castel San Vincenzo Consiglio Castel San Vincenzo

Dopo la seduta di ieri, dove è mancato il numero legale, Di Cicco resta ancora in sella. Non è stato possibile, quindi, votare l’ineleggibilità che avrebbe comportato la decadenza del sindaco. Malgrado interdetto dai pubblici uffici per un anno (sentenza passata in giudicato a settembre 2015), Domenico Di Cicco potrà continuare tranquillamente a svolgere le funzioni di sindaco. Probabilmente, come confermato anche alla nostra redazione, la minoranza consiliare si rivolgerà al Prefetto di Isernia. La prossima seduta di Consiglio è ancora da fissare in quanto il sindaco non aveva indicato la seconda convocazione. Una telenovela che continuerà ancora a lungo, secondo molti. Intanto, a giugno si vota. Red. News. 




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