Politica

Ortis: Class action, equità e difesa dei più deboli per una norma a tutela delle imprese oneste

Pubblicato: 04-04-2019 - 307
Ortis: Class action, equità e difesa dei più deboli per una norma a tutela delle imprese oneste Politica

Ortis: Class action, equità e difesa dei più deboli per una norma a tutela delle imprese oneste

Pubblicato: 04-04-2019 - 307


Class action, equità e difesa dei più deboli per una norma a tutela delle imprese oneste

“Ho votato ieri in Senato il Ddl sulla class action. Un provvedimento a tutela di tutti i cittadini e delle imprese oneste, basato su una norma improntata ad equità e difesa dei più deboli che prevede il passaggio dal Codice del Consumo a quello di Procedura Civile”.

Lo rende noto il portavoce al Senato del MoVimento 5 Stelle, Fabrizio Ortis, spiegando come la norma precedente prevista appunto nel Codice del Consumo avesse evidenti limiti applicativi che saranno superati: “Con questa legge infatti – ha dichiarato - diamo la possibilità di fare azioni legali a tutti, in nome proprio o in rappresentanza di altri soggetti che non partecipano al processo, ma con i quali si condividono lo stesso tipo di danno e di richieste contro aziende e multinazionali. Saranno aumentate le situazioni giuridiche tutelate, migliorandone la validità e l’efficacia e consentendone un’applicazione più semplice. È previsto anche il passaggio di competenza dal Tribunale alla sezione specializzata in imprese dei Tribunali: ci sarà dunque una figura specializzata che si occuperà del caso senza intasare la giustizia ordinaria, facendo abbreviare i tempi per le decisioni”.

“Le multinazionali spesso danneggiano l’operato degli imprenditori italiani che investono nei nostri territori – prosegue il senatore - agendo da padroni in alcuni settori di mercato, come quello agricolo. Ora invece ci saranno strumenti per potersi difendere concretamente: a cominciare dalle nuove modalità di adesione all’azione, possibile anche dopo la sentenza di merito che accoglie la class action, o la previsione dell’azione inibitoria collettiva, che permette di chiedere al giudice di far cessare comportamenti scorretti lesivi di una pluralità di soggetti o il divieto della loro reiterazione. Con questa legge – conclude Ortis - l’unione fa veramente




Articoli Correlati