Cronaca

Isernia: Spacciava dagli arresti domiciliari in barba ai controlli dei Carabinieri: un giovane di origini campane denunciato.

Pubblicato: 19-02-2019 - 229
Isernia: Spacciava dagli arresti domiciliari in barba ai controlli dei Carabinieri: un giovane di origini campane denunciato. Cronaca

Isernia: Spacciava dagli arresti domiciliari in barba ai controlli dei Carabinieri: un giovane di origini campane denunciato.

Pubblicato: 19-02-2019 - 229


Nonostante agli arresti domiciliari continuava a spacciare droga come se nulla fosse. I Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno eseguito vari servizi di appostamento sotto casa sua, notando un via vai di sconosciuti. I militari quindi procedevano ad una perquisizione domiciliare presso l’abitazione di un campano che si trova agli arresti domiciliari in provincia di Isernia, rinvenendo ben occultato due involucri contenenti circa dieci grammi di sostanza stupefacente del tipo hashish. Episodio che gli è valso la denuncia alla competente Autorità Giudiziaria per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. La droga è finita sotto sequestro.

Venafro (IS): Controlli dei Carabinieri nel fine settimana. Quattro persone denunciate per furto.

La Compagnia Carabinieri di Venafro ha rafforzato i controlli dispiegando più macchine e più mezzi sul territorio soprattutto nel fine settimana. Il fine è quello di rendere il territorio più sicuro anche e soprattutto per prevenire e reprimere i reati predatori. Il bilancio del fine settimana è il seguente: i Carabinieri della Stazione di Castel San Vincenzo durante i controlli  per la salvaguardia del patrimonio demaniale, hanno riscontrato in un comune di competenza la presenza di un allaccio abusivo dell’acqua potabile. Si tratta infatti di un collegamento diretto che, dalla condotta principale, mediante un tubo interrato ed occultato collega la proprietà privata, sottraendo illecitamente l’acqua potabile. I militari a conclusione delle indagini deferivano all’Autorità Giudiziaria due persone residenti in provincia per il reato di furto aggravato.

Un uomo dell’hinterland venafrano è stato invece denunciato dai Carabinieri della locale Stazione per furto in un’azienda che opera nella zona industriale di Pozzilli. Il denunciato era entrato nell’area perimetrale della ditta e aveva rubato delle pedane in legno, ma i Carabinieri, dopo un’attività d’indagine, sono riusciti a identificarlo e denunciarlo. Alla luce delle evidenze emerse, il giovane è stato ritenuto responsabile del reato di furto aggravato e nei suoi confronti è scattato il deferimento all’Autorita’ Giudiziaria. Il danno patito dalla ditta e di circa cinquecento euro. Per ultimo i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia hanno denunciato uno straniero ospite di un Centro di Accoglienza Temporaneo della provincia,  perché aveva messo in atto il furto di un capo di abbigliamento sportivo presso un negozio di quel centro. I militari lo bloccavano e gli contestavano il furto aggravato, restituendo la merce all’avente diritto.

Isernia: Contrasto al lavoro irregolare e tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. Operazione dei Carabinieri.

 I Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Isernia, unitamente all’Arma territoriale hanno condotto un’operazione finalizzata alla prevenzione e repressione del lavoro sommerso, nonché alla verifica della corretta applicazione della normativa vigente a tutela della salute e sicurezza dei luoghi di lavoro. Nella circostanza veniva segnalato all’Autorità Giudiziaria in stato di libertà un 40enne incensurato, responsabile amministrativo di una ditta edile corrente nella provincia. Contestualmente venivano adottati provvedimenti di sospensione dell’attività imprenditoriale a carico di atra ditta il cui titolare si è reso responsabile di aver impiegato due lavoratori “in nero”. Veniva contestata, altresì, la violazione amministrativa ad altro esercente attività  commerciale per non aver consegnato al lavoratore copia del contratto individuale di lavoro. Irrogate complessivamente sanzioni amministrative per oltre venticinquemila euro. I Carabinieri mantengono costantemente monitorate le dinamiche lavorative, per garantire sempre la salute e la sicurezza dei lavoratori.




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