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Tedeschi: Lotto Zero, l’ennesimo ‘no’ del governo del cambiamento

Pubblicato: 07-12-2018 - 231
Tedeschi: Lotto Zero, l’ennesimo ‘no’ del governo del cambiamento Politica

Tedeschi: Lotto Zero, l’ennesimo ‘no’ del governo del cambiamento

Pubblicato: 07-12-2018 - 231


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA CONSIGLIERE REGIONALE ANTONIO TEDESCHI

Nei giorni scorsi il parlamentare dei 5 Stelle Antonio Federico si è espresso in maniera contraria alla realizzazione del Lotto Zero, definendolo un «progetto assurdo» e affermando che il suo Movimento non sosterrà mai questa causa.

Voglio ricordare all’onorevole che l’iter amministrativo può ritenersi concluso perché il progetto era già stato in precedenza approvato dal consiglio di amministrazione dell’Anas e da una conferenza dei servizi tenutasi presso il ministero delle infrastrutture. L’opera attualmente è stata inserita nel programma Anas 2015/2020 con delibera Cipe dell’agosto 2016, tra quelle cantierabili già nel 2019.

Fermo restando, quindi, che l’infrastruttura è già pronta per essere appaltata, ancora una volta il governo del c.d. cambiamento, profonde i suoi sforzi per ostacolare una reale occasione di sviluppo per il Molise. Un progetto infrastrutturale del genere, che prevede la realizzazione di circa 5 chilometri di strada a scorrimento veloce, servirebbe a collegare la Statale 17 (all’altezza del bivio di Pesche) con la Isernia-Castel di Sangro (all’altezza del bivio di Miranda). E tale collegamento non solo agevolerebbe gli automobilisti, costretti attualmente ad attraversare il centro di Isernia per raggiungere il confine con l’Abruzzo, ma devierebbe il traffico inquinante dei mezzi pesanti al di fuori del centro abitato.

Ricordo all’onorevole Federico che il tratto Isernia-Castel Di Sangro rientra in un’idea progettuale più ampia che dal principio contemplava proprio la realizzazione del Lotto Zero. Al momento dell’inaugurazione infatti, dov’ero presente in qualità di assessore alla Provincia di Isernia, questo tratto sarebbe stato solo il primo passaggio verso l’opera completa. I tanti isernini e i Comuni della zona capiscono bene cosa significava impiegare circa un’ora per raggiungere il confine con l’Abruzzo ma, grazie alla nuova strada, questo è solo un lontano ricordo. In base allo stesso principio, il Lotto Zero, sarà una bretella strategica e vantaggiosa per tutti. Non dobbiamo essere contrari all’innovazione e ai grandi cambiamenti. Dobbiamo invece pensare al futuro e ai benefici che le infrastrutture possono apportare al territorio. Così come lo è stato per il cavalcavia che da Isernia Sud agevola i collegamenti con il Venafrano (e quindi Roma-Napoli), con la provincia di Campobasso e con la costa.  Sono proprio le grandi opere infrastrutturali a poter ridare impulso allo sviluppo.

Le parole di Federico in merito al progetto in questione sono, a mio avviso, inaccettabili, soprattutto alla luce della situazione in cui oggi verte la nostra regione. Il territorio molisano sta vivendo una crisi massiccia, sia a livello economico che sociale e lavorativo. E la provincia di Isernia ne è stata colpita in maniera molto più incisiva e palpabile rispetto a quella di Campobasso. Per questo motivo il Lotto Zero, oltre ai benefici già citati, rappresenta un’occasione importantissima per le Imprese che stanno fallendo, per i tantissimi lavoratori fermi da anni o in cassa integrazione e per l’economia in generale.

Sono perciò favorevole ad opere strategiche come questa e ritengo che non sia accettabile dire sempre no a prescindere. Sarei curioso di conoscere l’alternativa che propone l’onorevole Federico, visto che ha dichiarato che l’opera non è affatto strategica e che si potrebbe agire in altri modi per raggiungere gli stessi risultati.

In questo momento, penso ai politici che hanno ricostruito l’Italia, immaginando uno sviluppo infrastrutturale al passo con i tempi, che ora, in maniera strumentale vuole interrompersi.

Ricordo, inoltre, che la progettazione e l’iter approvativo sono stati anche oggetto di attenzione da parte della Procura della Repubblica di Isernia, che ha definitivamente archiviato gli esposti presentati.

Speriamo quindi, che già nel 2019 l’opera possa trovare la cantierizzazione.

 

 




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