Cronaca

Carovilli: Tutela della salute dei lavoratori e della sicurezza sui luoghi di lavoro, denunciato il titolare di una azienda agricola.

Pubblicato: 19-07-2018 - 260
Carovilli: Tutela della salute dei lavoratori e della sicurezza sui luoghi di lavoro, denunciato il titolare di una azienda agricola. Cronaca

Carovilli: Tutela della salute dei lavoratori e della sicurezza sui luoghi di lavoro, denunciato il titolare di una azienda agricola.

Pubblicato: 19-07-2018 - 260


A Frosolone controlli dei Carabinieri Forestali su buste della spesa illegali. Scattano controlli e sequestri in diverse attività.

Nell’ambito di una attività di monitoraggio finalizzata al contrasto del lavoro irregolare e alla tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori, a Carovilli, Carabinieri della locale Stazione in collaborazione con i militari del Nucleo Ispettorato del Lavoro e del Nucleo Antisofisticazione  e Sanità, hanno denunciato il titolare di una azienda agricola per una serie di irregolarità in materia di obblighi da parte del datore di lavoro nei confronti dei lavoratori dipendenti. Nei suoi confronti è scattata anche una sanzione amministrativa dell’importo di circa diecimila euro.

Scattano i controlli dei Carabinieri sulle buste della spesa che inquinano l’ambiente, e sulla normativa ambientale che disciplina la commercializzazione dei sacchi per asporto merci. A Frosolone infatti, i Carabinieri della locale Stazione Forestale, hanno sorpreso un ambulante della provincia di Foggia, mentre poneva in vendita prodotti ortofrutticoli, utilizzando sacchetti di plastica non conformi, poiché di natura non biodegradabile né compostabile.

Per l’ambulante  è scattata oltre che una sanzione amministrativa anche il sequestro di circa cinquecento “shoppers” non conformi. La legge vieta infatti, di commercializzare sacchetti di plastica non rispondenti ai requisiti tecnici del D.M. 18/03/2013, le cui caratteristiche consentono di ridurre drasticamente l’inquinamento da plastica, di migliorare la raccolta differenziata della frazione organica dei rifiuti e la produzione di compost di qualità e di agevolare la riconversione dei tradizionali processi produttivi della plastica da fonti fossili.

Infatti uno shopper biodegradabile e compostabile “a norma”, si degrada completamente, ovvero sparisce senza lasciare residui, nel giro di 6 mesi; può essere utilizzato per la raccolta dei rifiuti organici e si degrada con essi creando un compost utile e fertile. Al contrario gli shopper non compostabili si frammentano in minuti pezzettini di plastica contenenti metalli plastica, peraltro in tempi lunghissimi, che restano per sempre nell’ambiente, inquinandolo irrimediabilmente e con la possibilità di essere ingeriti dagli animali o mischiati al terreno degradandolo.




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