Tradizioni

Festa di Sant’Antonio, le precisazioni dell’assessore isernino Kniahynicki su “Cavallo Devoto” e “Chiesole”. “Abbiamo sempre sostenuto questo tipo di iniziative culturali”:

Pubblicato: 11-06-2018 - 244
Festa di Sant’Antonio, le precisazioni dell’assessore isernino Kniahynicki su “Cavallo Devoto” e “Chiesole”. “Abbiamo sempre sostenuto questo tipo di iniziative culturali”: Tradizioni

Festa di Sant’Antonio, le precisazioni dell’assessore isernino Kniahynicki su “Cavallo Devoto” e “Chiesole”. “Abbiamo sempre sostenuto questo tipo di iniziative culturali”:

Pubblicato: 11-06-2018 - 244


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA UFFICIO STAMPA COMUNE DI ISERNIA.


 In riferimento alle dichiarazioni rilasciate di recente alla stampa da alcuni rappresentanti dell’associazione ‘Tikanè Assiem’ e riguardanti l’organizzazione della festa di Sant’Antonio, l’assessore alla cultura del Comune di Isernia, Eugenio Kniahynicki, ha voluto fare alcune precisazioni.


«Apprendo con stupore – ha dichiarato l’assessore Kniahynicki –, dagli organi di informazione, che quest’anno, in occasione dei festeggiamenti in onore di Sant’Antonio, l’associazione ‘Tikanè Assiem’ ha annunciato che i concorsi del ‘Cavallo Devoto’ e delle ‘Chiesole’ non avranno luogo per la mancanza di attenzione da parte dell’amministrazione comunale. In merito, faccio notare come tale festa abbia un carattere prettamente religioso e non è organizzata dal Comune, che viene interessato solo per il controllo della viabilità e per il supporto logistico. Con rammarico, devo evidenziare come alcuna richiesta ufficiale sia giunta in proposito né al sindaco né alla mia attenzione, né tanto meno alla polizia amministrativa. Nessun componente della giunta municipale, a quanto mi risulta, è stato contattato, anche solo informalmente, per segnalare criticità di sorta.



Questa amministrazione – ha aggiunto Kniahynicki – si è sempre resa disponibile affinché ogni meritoria iniziativa venisse supportata, mettendo a disposizione tutte le proprie risorse per sostenere le manifestazioni culturali che danno lustro alla città. Ritengo che la strumentalizzazione dell’accaduto sia pretestuosa, creata per giustificare difficoltà che non possono né devono essere ricondotte a responsabilità del Comune. Resta ferma la volontà e la collaborazione dell’amministrazione affinché le tradizioni dei cavalli bardati e degli altarini devozionali siano salvaguardate e possano riproporsi. Istituzionalmente, però, dispiace che, invece di cercare il dialogo, si voglia spesso attuare lo scontro attraverso i media e i social. A livello personale – ha dichiarato l’assessore – rincresce maggiormente poiché il concorso del ‘Cavallo Devoto’ è intitolato alla figura di Eduard Visco, alla cui famiglia sono legato da un rapporto di profonda amicizia, stima e rispetto trentennale».





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