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Filignano: la minoranza risponde al sindaco Coia. “Non abbiamo partecipato al Consiglio perché gli atti sono stati prodotti con ritardo”.

Pubblicato: 30-04-2018 - 265
Filignano: la minoranza risponde al sindaco Coia. “Non abbiamo partecipato al Consiglio perché gli atti sono stati prodotti con ritardo”. Politica

Filignano: la minoranza risponde al sindaco Coia. “Non abbiamo partecipato al Consiglio perché gli atti sono stati prodotti con ritardo”.

Pubblicato: 30-04-2018 - 265


Romeo Pacitti risponde agli attacchi ricevuti a nome del gruppo di minoranza.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMA DA ROMEO PACITTI – MINORANZA CONSILIARE COMUNE DI FILIGNANO (IS)

Abbiamo appreso dalla stampa locale che il bilancio dell’Ente ed alcune altre deliberazioni del consiglio sarebbero state assunte nonostante l’assenza ingiustificata della minoranza.

La notizia è stata diffusa da te, emerito sindaco di Filignano al quale ci rivolgiamo principalmente per chiedere innanzi tutto cosa ti fa ritenere che tale informazione possa interessare la comunità provinciale , regionale o nazionale considerato che hai ritenuto di diffondere tale elemento ad un livello superiore a quello specifico comunale . Non riusciamo a comprenderlo, a meno che tale fatto non sia artatamente costruito per altri fini, visto che esso appartiene piuttosto alla dinamica delle parti interne all’Ente. Sappiamo comunque perfettamente che la politica “spettacolo” appartiene al DNA di questa maggioranza che dopo oltre quattro anni di amministrazione intensa e proficua è riuscita a produrre concretamente “ il nulla assoluto”, come usa dire un illustre commentatore locale. E’ noto infatti che lo spettacolo e la recita servono soprattutto a chi non ha contenuti da proporre.

Per assecondare comunque questa tua vocazione siamo ad esprimerti ancora una volta quanto segue :

  • non abbiamo partecipato al consiglio comunale che ha approvato documenti contabili fondamentali poiché ancora una volta tali documenti sono stati costruiti e prodotti in notevole ritardo e solo dopo l’ennesima diffida prefettizia. Il parere del revisore è giunto all’ultimo minuto, poco prima di entrare in consiglio. Tale ultimo strumento nella normativa odierna, che può contenere conclusivamente un parere positivo o negativo, riveste un carattere fondamentale per la conoscenza degli elementi contabili poiché offre un commento utile di riferimento al lettore che diversamente non potrebbe comprendere tanti aspetti dell’articolato contabile. La sua mancata conoscenza, utile per le riflessioni del caso, ha impedito ancora una volta di esprimere osservazioni o modifiche al bilancio in esame da parte della minoranza.

  • Abbiamo stigmatizzato tale comportamento già in una precedente riunione del consiglio abbandonando l’aula ed argomentando che il bilancio concettualmente non viene predisposto solo per essere compreso dai componenti della maggioranza ma deve essere letto e compreso da tutti i fruitori, in tempo utile. L’abbandono fu determinato dalla indisponibilità di concedere un breve rinvio da parte del sindaco per consentire una lettura non precipitosa e più attenta degli atti di bilancio stante, ora come allora, la perentoria diffida del prefetto a compiere l’atto concreto di amministrazione (approvazione de bilancio). La cultura della condivisione e del rispetto della tempistica è elemento sempre più trascurato dagli attuali amministratori che dedicano tutto il loro tempo ed impegno invece a vuote, seducenti e fantasmagoriche teorie di grandi iniziative da realizzare.



  • Il consiglio non può essere solo il notaio certificatore di atti preparati senza la necessaria dedizione ed il rispetto dovuto per chi deve conoscerli ed approvarli; redatti fuori termine massimo e carenti in aspetti formali e sostanziali utili per comprenderli.


E comunque divenuta consuetudine di questa consigliatura investire l’assemblea solo di atti necessitati dalla legge e mai di altri argomenti sostanziali.

Non mi risulta che si sia mai convocato un consiglio comunale per discutere della trasformazione dell’ex centro sociale in centro di accoglienza per migranti.

Non mi risulta sia stato mai convocato un consiglio comunale per discutere delle problematiche che investono, ancora oggi, la mancata ennesima riapertura della struttura alberghiera posta al centro del programma di crescita e di sviluppo presentato dalla maggioranza stessa. Intuiamo che vi sono problemi di rilevanza notevole, considerato che essa permane ancora chiusa e continuano a essere profferti grandi progetti mai espressi in concreto. La sua ultima riapertura, iniziata con una inaugurazione all’insegna della più altisonante politica spettacolo, con presenze di autorità di notevole spessore, ancora oggi langue chiusa in attesa di sperati futuri grandi eventi. Il resto : solite chiacchiere !

Romeo Pacitti ex sindaco Filignano Romeo Pacitti ex sindaco Filignano

E’ stato deliberato dalla giunta una partecipazione finanziaria al progetto per la realizzazione di grandi opere sul campo da golf in località Varvarusa. Mai discussa in consiglio la valutazione dei possibili ritorni in termini sociali, economici o finanziari di tale impegno di notevole entità.

  • Noi rifiutiamo il ruolo che ci ha ritagliato la maggioranza di semplici approvatori di bilanci che non riusciamo ad analizzare compiutamente. Non lo accettiamo, non lo condividiamo e non intendiamo partecipare ulteriormente a riunioni indette tardivamente, carenti delle informazioni necessarie, frutto di sola negligenza e mancato rispetto dei fruitori effettivi.


Tutto quanto sopra ci accingevamo a scrivere noi consiglieri di minoranza nei termini consentiti dallo statuto comunale quando invece è intervenuta la dichiarazione del sindaco appresa dalla stampa e relativa alla ingiustificata assenza della minoranza al consiglio comunale del 26 aprile 2018

Emerito sindaco nonché effettivo presidente della Provincia di Isernia, la giustificazione o meno della nostra assenza rimane comunque un atto interno che non meritava, salvo secondi fini reconditi, una diffusione oltre l’ambito comunale.




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