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Legge elettorale: “Frattura snobba i sindaci e la proposta di Creare Futuro”. Il Movimento pronto a clamorose proteste sul territorio.

Pubblicato: 13-09-2017 - 246
Legge elettorale: “Frattura snobba i sindaci e la proposta di Creare Futuro”. Il Movimento pronto a clamorose proteste sul territorio. Politica

Legge elettorale: “Frattura snobba i sindaci e la proposta di Creare Futuro”. Il Movimento pronto a clamorose proteste sul territorio.

Pubblicato: 13-09-2017 - 246


RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA CREARE FUTURO.

Come già è noto, più di un terzo dei sindaci della Provincia d’Isernia ha aderito e sottoscritto la proposta avanzata da Creare Futuro di programmare un incontro col presidente della Regione Molise, per discutere in merito alla modifica della legge elettorale, con l’obiettivo di riscattare e restituire dignità al territorio pentro. Purtroppo, movimento e sindaci non hanno ricevuto alcuna risposta a riguardo da parte del presidente, nonostante un invito formale.

“Tale ‘disinteresse’ verso una richiesta così importante lascia tutti noi delusi e scoraggiati. L’incontro avrebbe potuto dar voce a chi rappresenta e vive ogni giorno le piccole realtà, avrebbe potuto evidenziare criticità che, molto probabilmente, risultano incomprensibili per chi non le affronta quotidianamente e avrebbe di certo potuto dare spunti interessanti a coloro che prendono decisioni importanti per la nostra provincia.

E’ sconfortante di fronte ad un gruppo così nutrito e motivato, non aver avuto alcun tipo di riscontro. La giusta rappresentanza in Consiglio è uno snodo fondamentale affinché parta la ripresa e venga tutelata la provincia in tutti i settori. Sicuramente porteremo avanti la nostra missione con tutti i mezzi a disposizione e con tutte le nostre energie, forti dell’appoggio di un gran numero di sindaci, che ha condiviso le nostre idee e che si è schierato a favore dei cittadini della provincia d’Isernia. A nostro sfavore, ormai, ci sono tempi d’azione ridottissimi. Ma speravamo in questo incontro e, forse ingenuamente, speriamo ancora che il presidente si convinca della sua importanza e che accetti il nostro invito ad un confronto. Ma, soprattutto, speriamo che capisca quanto la questione è importante per tutto il territorio provinciale, che da troppo tempo è rimasto nell’angolo. Non ci arrendiamo!”




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