Cronaca

Venafro: Rubano in un abitazione e poi appiccano un incendio, cinque pregiudicati arrestati dai Carabinieri. Recuperata la refurtiva.

Pubblicato: 10-05-2016 - 267
Venafro: Rubano in un abitazione e poi appiccano un incendio, cinque pregiudicati arrestati dai Carabinieri. Recuperata la refurtiva. Cronaca

Venafro: Rubano in un abitazione e poi appiccano un incendio, cinque pregiudicati arrestati dai Carabinieri. Recuperata la refurtiva.

Pubblicato: 10-05-2016 - 267


VENAFRO. Li hanno arrestati i Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della locale Compagnia, che stavano effettuando un servizio di contrasto al fenomeno dei reati predatori, in particolare furti in ville ed abitazioni isolate, considerati tra quelli che creano maggior allarme nella popolazione locale. Si tratta di un 27enne di Formia, un 23enne, un 20enne, un 21enne ed un 30enne, tutti di Minturno, intercettati questa notte a Venafro, nei pressi di Via Pedemontana, subito dopo aver perpetrato un furto all’interno di un’abitazione di proprietà di un imprenditore locale. La banda di malviventi, dopo aver commesso il furto, prima di lasciare l’abitazione ha anche appiccato un incendio danneggiando gran parte dei locali. A bordo dell’auto su cui i malviventi si stavano allontanando dal luogo, i Carabinieri hanno rinvenuto la refurtiva per un valore di svariate centinaia di euro, due passamontagna ed alcuni arnesi da scasso, utilizzati verosimilmente per forzare serrature e scardinare porte e finestre.

La refurtiva recuperata è stata restituita al legittimo proprietario, mentre i passamontagna e gli arnesi sono stati sottoposti a sequestro. Sul posto sono intervenuti anche i militari del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Isernia, che hanno eseguito un sopralluogo all’interno dell’appartamento al fine di acquisire ulteriori elementi utili alle indagini, che tuttora proseguono al fine di accertare l’eventuale coinvolgimento della banda, in altri furti verificatisi in provincia di Isernia nel recente passato. Gli arrestati, dopo le formalità di rito sono stati trasferiti presso la casa circondariale del capoluogo “pentro” con l’accusa di concorso in furto aggravato ed incendio doloso.




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