Tradizioni

Rocchetta a Volturno: la Liberazione e i significati profondi di un Paese Libero ed Unito. Celebrato sotto la pioggia il 25 aprile. Consegnate le medaglie della “Liberazione”.

Pubblicato: 25-04-2016 - 303
Rocchetta a Volturno: la Liberazione e i significati profondi di un Paese Libero ed Unito. Celebrato sotto la pioggia il 25 aprile. Consegnate le medaglie della “Liberazione”. Tradizioni

Rocchetta a Volturno: la Liberazione e i significati profondi di un Paese Libero ed Unito. Celebrato sotto la pioggia il 25 aprile. Consegnate le medaglie della “Liberazione”.

Pubblicato: 25-04-2016 - 303


ROCCHETTA A VOLTURNO. Sacrificare la propria vita per la libertà e per l’Unione Nazionale per scacciare il dominio tedesco e per vivere in tranquillità. E’ questo il succo del 25 aprile celebrato anche quest’anno a Rocchetta a Volturno. Purtroppo le condizioni meteo hanno fatto slittare e variare il programma della giornata. Alle ore 10 gli organizzatori delle varie associazioni presenti e l’amministrazione comunale di Rocchetta si sono ritrovati presso il cippo dedicato al partigiano Jaime Pintor. Eroe che ha sacrificato la sua vita in onore della libertà. consegna-medaglie-internoQui discorsi di rito degli interventi, tra qui anche il sindaco di Rocchetta a Volturno Teodoro Santilli. Dopo la deposizione di una corona di alloro, ci si è spostati tutti presso il Museo Internazionale della Guerre Mondiali in paese.  La cerimonia prevista presso il monumento nazionale di Monte Marrone, è stata svolta all’interno a causa della pioggia battente e della neve caduta in cima. Presenti in museo il Prefetto di Isernia, Fernando Guida, il sindaco Santilli, il presidente della Provincia di Isernia, Lorenzo Coia, e rappresentanti del mondo dell’Arma. Dopo la deposizione di una corona di alloro effettuata all’interno e dopo il toccante discorso del Prefetto, si è passati alla consegna delle medaglie e degli attestati della “Liberazione”, ai reduci, ben sei, che hanno vissuto sulla propria pelle i “cataclismi” e le difficoltà della Guerra Mondiale. Un momento toccante.

Il Prefetto di Isernia Guida e il sindaco Teodoro Santilli Il Prefetto di Isernia Guida e il sindaco Teodoro Santilli

Riconoscimento consegnati a Raffaele De Rita, Carmine di Meo, Giuseppe Di Pilla, Sabatino Fardone, Carlo Pellillo e Alberto Tartaglione. In sala anche i sindaci dei comuni di nascita di questi personaggi che hanno fatto la storia e cioè il sindaco di Macchia d’Isernia Giuseppe Di Pilla, quello di Macchia d’Isernia Mario Stasi e quello di Filignano Lorenzo Coia. Al termine della celebrazione momento musicale con l’esibizione del cantautore collese Emidio Ranieri che ha scritto e realizzato di proprio pugno una canzone dedicata a Monte Marrone.

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