Tradizioni

Rocchetta a Volturno: gli alpini del Gruppo Mainarde ricordano l’anniversario della Presa di Monte Marrone. Battaglia che spianò la strada alla Liberazione dell’Italia.

Pubblicato: 30-03-2016 - 985
Rocchetta a Volturno: gli alpini del Gruppo Mainarde ricordano l’anniversario della Presa di Monte Marrone. Battaglia che spianò la strada alla Liberazione dell’Italia. Tradizioni

Rocchetta a Volturno: gli alpini del Gruppo Mainarde ricordano l’anniversario della Presa di Monte Marrone. Battaglia che spianò la strada alla Liberazione dell’Italia.

Pubblicato: 30-03-2016 - 985


ROCCHETTA A VOLTURNO. Il 31 Marzo del 1944 Gli alpini del Battaglione Piemonte con una brillante azione di sorpresa conquistarono la cima di Monte Marrone (2.021mt.).
I comandi tedeschi avevano deciso sin dall'Ottobre del 43 di opporsi all'avanzata delle truppe alleate su successive linee di resistenza per guadagnare il tempo necessario all'allestimento della linea difensiva principale.
Le truppe Tedesche si assestarono su Monte Marrone cannoneggiando tutti i paesi della valle del Volturno, fin quando l'operazione di conquista iniziò. Alle ore 3,30 del 31 Marzo ha inizio l'azione dei nuclei esploranti delle compagnie che raggiunsero la cresta occupandola,ad un ora di distanza raggiunsero l'obiettivo anche gli elementi successivi.

Alpini Gruppo Mainarde Alpini Gruppo Mainarde

L'azione si svolse con regolarita' cronometrica ed alla fine senza spargimento di sangue la vetta fu' conquistata e i reparti Tedeschi dovettero arretrare. Una azione bellica da manuale, che spianto la strada alla liberazione del paese e alla nascita del CIL (Corpo Italiano di Liberazione). L'occupazione di Monte Marrone da parte degli Alpini sottrasse ai tedeschi un importante punto di osservazione dalla quale potevano controllare il fronte alleato e le sue retrovie.
Sulla croce voluta dai reduci in località Colle Rotondo dove è ubicato il Monumento che ricorda la battaglia, domani, giovedì 31 marzo 2016,  gli alpini del Gruppo Mainarde depositeranno una corona in ricordo dell'avvenimento,che ancora oggi è riportato dai libri di guerra come un episodio bellico di brillantezza unica, che spiano' la strada agli alleati e al rinascere della democrazia in Italia. F. Red.

 

 




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