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Calcio giovanile: “Boys Book”, le interviste ai campioni della Boys Roccaravindola. Oggi è il turno di Andrea Podda.

Pubblicato: 12-12-2017 - 327
Calcio giovanile: “Boys Book”, le interviste ai campioni della Boys Roccaravindola. Oggi è il turno di Andrea Podda. Sport

Calcio giovanile: “Boys Book”, le interviste ai campioni della Boys Roccaravindola. Oggi è il turno di Andrea Podda.

Pubblicato: 12-12-2017 - 327


ROCCARAVINDOLA. La Società della Boys Roccaravindola che da qualche settimana ha lanciato la nuovissima rubrica “BOYS BOOK” oggi ripropone la propria attività e nell’occasione la nostra redazione ha intervistato Andrea Podda, giovanissima promessa della nostra scuola calcio della categoria Allievi.

Ecco l’intervista che il giovane calciatore ha rilasciato alla nostra Redazione.

Raccontaci un po’ di te. Quando hai iniziato a giocare a calcio e cosa rappresenta per te lo sport?

Ho iniziato a giocare a calcio all'età di 5 anni, e proprio a quell'età sono entrato a far parte della Boys. Da quando sono piccolo lo sport per me rappresenta il divertimento più totale ed il momento in cui lo pratico mi scollego da tutto e da tutti e penso solo a divertirmi e, in qualche caso, scaricare tensioni che derivano da altri fattori esterni.

C’è un calciatore in particolare che consideri un punto di riferimento e a cui ti ispiri?

Il mio ruolo di portiere mi porta a dare una risposta alquanto scontata, in cima alla lista metto assolutamente Buffon, un giocatore completo e con una continuità da fare invidia ai portieri emergenti. Ma a dirla tutta oggi come oggi mi ispiro molto a Enderson (portiere del Manchester City) e Ter Stegen (portiere del Barcellona) entrambi completi che con mani e piedi riescono a fare qualsiasi cosa rendendo più semplice anche la fase di impostazione del gioco.

Hai sempre ricoperto il ruolo di portiere in campo?

All’inizio della mia avventura calcistica e fino all'età di 10 anni ricoprivo il ruolo di Attaccante con risultati abbastanza positivi, devo dire che è una posizione che tutt'ora adoro nonostante io ricopra oggi il ruolo di portiere, bel paradosso insomma. A farmi indietreggiare ad estremo difensore fu il Mistere Erasmo De Chiara che in diversi allenamenti vide in me qualcosa, riconobbe forse, vista anche la mia statura, che avevo le giuste basi per diventare portiere e, forse, non l’ho mai ringraziato abbastanza per questo e lo faccio adesso, se oggi ricopro il ruolo di portiere titolare negli Allievi della Boys lo devo anche e soprattutto a lui, grazie Mister De Chiara! e3978f10-dd1d-4820-8182-b96dba0d6f78

Raccontaci un po’ della partita di Domenica scorsa, cosa secondo te nel secondo tempo non è andato?

Contro l'Olimpic è stata una partita molto combattuta nel primo tempo, non ci sono state da parte di entrambe le squadre grandi azioni offensive tranne magari il nostro Daniel nella metà del primo tempo con un tiro molto angolato ma che il portiere ha neutralizzato e un tiro del loro attaccante all'ultimo secondo nella quale ho per fortuna messo una pezza e salvato il risultato. Nel secondo tempo siamo calati fisicamente a causa, forse, della presenza di ragazzi molto più giovani di età rispetto a quella degli avversari. Il primo gol dell’Olimpic è arrivato dopo una lunga azione offensiva e devo dire con un grandissimo tiro dalla distanza del loro numero 10 nella quale non ho potuto davvero nulla. Ho notato, dopo aver subito il gol, che molti dei miei compagni hanno perso fiducia e lucidità e purtroppo una ottima squadra come l'Olimpic ha saputo sfruttare le nostre debolezze e ci hanno messo in difficoltà e sono arrivati altri quattro gol. Nonostante tutto credo molto in questo gruppo, in questi ragazzi, abbiamo un grandissimo potenziale, un grande Mister e sono sicuro che ci riscatteremo già domenica prossima contro il Castello Matese.

Nel corso della tua giova carriere ricordi la parata più bella, quella più importante e quella più decisiva?

Di parate belle, modestamente parlando, ne ho fatte abbastanza, ma se proprio devo sceglierne una direi quella contro il Vairano l'anno scorso. Giochiamo in casa, il Mister mi schiera titolare, partita dominata dall’inizio alla fine, al punto che al secondo tempo eravamo sul 5-1. Proprio al secondo tempo che il loro attaccante riceve palla al limite dell'area, si aggiusta la palla e tira fortissimo sotto al set ma, forse per fortuna o forse per istinto, allungo la mano di richiamo e cerco di spingermi più che posso e credo di aver volato per pochi secondi, tanto da riuscire a prendere a mano aperta il pallone. Momento bellissimo. Quella più importate e più decisiva l'ho fatta a Venafro quest'anno, una partita sullo zero a zero fino al 90 quando l'attaccante avversario dopo un passaggio dalla linea del fondo tira a 2 metri da me cercando il lato opposto ma gli rubo ogni possibile gioia gettandomi senza guardare e riesco a sporcare la traiettoria del pallone e per fortuna sono riuscito a salvare il risultato sullo 0-0. La partita poi finirà 1 a 0 per noi con gol di Schioppa nei secondi finali. Una gioranta memorabile.

Qual è stato il tuo primo allenatore?

Ho iniziato la mia avventura nella Boys con il mister Tiziana e il mister Annarita, due persone fantastiche e due grandissime insegnanti di sport a cui devo molto perché hanno saputo insegnarmi oltre che la disciplina sportiva anche quella umana.

Qual è il compagno di squadra con cui ti trovi di più?

Onestamente mi trovo benissimo con tutti i miei compagni e non credo di avere una persona in particolare con cui mi sento di più a mio agio. Rimango portiere e ciò comporta essere uomini solitari.

Qual è la tua squadra del cuore?

Da quanto mastico calcio sono un tifoso della Juventus, mi esalto e mi emoziono quando la guardo e soprattutto tra i pali c’è il mio mito, come detto prima, il numero uno al mondo, Gianluigi Buffon.

Hai un soprannome?

Non ho un soprannome, per tutti sono Podda e a me sta benissimo, lo trovo, quando mi chiamano i compagni, un segno di rispetto che, appunto, a me piace.

Si ringrazia Andrea Podda per essersi prestato alla nostra redazione rispondendo alle nostre domande.

Alla settimana prossima con una nuova intervista!




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