Politica

Scapoli: “Giù le mani dal Museo Internazionale della Zampogna”. Renato Sparacino scrive alla redazione di Piazza Pulita, programma La7.

Pubblicato: 27-09-2016 - 351
Scapoli: “Giù le mani dal Museo Internazionale della Zampogna”. Renato Sparacino scrive alla redazione di Piazza Pulita, programma La7. Politica

Scapoli: “Giù le mani dal Museo Internazionale della Zampogna”. Renato Sparacino scrive alla redazione di Piazza Pulita, programma La7.

Pubblicato: 27-09-2016 - 351


“Il nostro museo è estraneo a qualsiasi finanziamento relativo al sisma del 2002”. Così il primo cittadino di Scapoli.

RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO DA RENATO SPARAINO (SINDACO DI SCAPOLI)

SCAPOLI. Il sindaco di Scapoli Renato Sparacino in relazione al servizio mandato in onda nella trasmissione di La 7 “Piazza Pulita”, dello scorso 22 settembre a cura del giornalista Salvatore Gulisano, si vede costretto  a precisare che il Museo Internazionale della Zampogna “Pasquale Veccchione”, è estraneo a qualsiasi finanziamento riconducibile al sisma del 2002. Il servizio è apparso palesemente ingannevole e forviante per l’opinione pubblica, quindi altamente lesivo dell’immagine, del prestigio, della storia e della cultura del comune di Scapoli, descritto come usurpatore di risorse spettanti ad altri e quale esempio di sperpero di denaro pubblico. Il nostro museo, unico per le sue caratteristiche a livello mondiale e fiore all’occhiello non solo del comune d Scapoli ma dell’intera Regione Molise, nulla ha a che vedere con l’articolo 15 dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3268 del 12 marzo 2003 relativa al sisma del 2002.

Renato Sparacino sindaco di Scapoli (IS) Renato Sparacino sindaco di Scapoli (IS)

Il finanziamento oggetto dell’inchiesta di “Piazza Pulita” non riguarda in alcun modo il Museo della Zampogna, bensì altri lavori pubblici e interventi effettuati nel comune di Scapoli da Amministrazioni comunali precedenti. Il Museo è stato ideato e progettato dall’Amministrazione Comunale nei primi anni 90 e finanziato dalla Regione Molise e dal sui presidente che all’epoca non era Michele Iorio. Il Museo Internazionale della Zampogna, unico nel suo genere, è meta ambita di migliaia di visitatori provenienti da ogni dove. Questa iniziativa ha restituito nuova linfa ad un artigianato tipico locale che sconfina nell’arte che stava per scomparire irrimediabilmente e dato nuovo impulso all’economia ad esso collegata. Proprio per tutto ciò, anche la stampa estera ha definito Scapoli “Capitale della Zampogna”. Non basta una trasmissione televisiva a distruggere tutto ciò, a demolire anni di impegno e di successi. Sparare genericamente nel mucchio al solo scopo di colpire responsabilità altrui, oggi è di gran moda, risulta sempre troppo facile ma è terribilmente ingiusto. Ciò premesso, al fine di ripristinare la verità sui fatti, si chiede ufficialmente alla redazione di “Piazza Pulita” di voler precisare che la realizzazione del Museo della Zampogna di Scapoli è estranea a qualsiasi tipo di finanziamento riconducibile all’articolo 15 dell’Ordinanza del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3268 del 2003.




Articoli Correlati